La Fontana di Piazza XX Settembre si illumina di blu per le vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo

La Fontana di Piazza XX Settembre si illumina di blu per celebrare la Giornata nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo, che ricorre oggi, 1° febbraio, dal 2017.

D'intesa con Anci, anche per il 2023, è stata lanciata la campagna ‘Stop alle bombe sui civili’, diretta a sensibilizzare la collettività sulle drammatiche conseguenze di guerre e conflitti armati sui civili, che prevede di illuminare di colore blu un luogo simbolico delle città: una luce blu per ricordare chi subisce gli effetti più devastanti nei conflitti armati.

Il Comune di Foggia, su invito dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (Anvcg), ha deciso di aderire alle celebrazioni della Giornata nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo, illuminando di blu la fontana di Piazza XX Settembre, dalle 18.00 alle 21.00.

“Un gesto simbolico per ricordare le esperienze vissute dalla popolazione civile nel corso delle guerre passate e riflettere sull’impatto dei conflitti odierni sui civili di tutto il mondo, di cui la guerra in Ucraina ci offre un ultimo e drammatico esempio. La Giornata, istituita con la legge n. 9 del 25 gennaio 2017, è anche l’occasione, per tanti Comuni d’Italia, di ricordare le proprie vittime, nell’80mo anniversario dell’inizio della Guerra di Liberazione, che ha visto l’Italia, da nord a sud, devastata da massicci bombardamenti, da stragi disumane e da scontri sanguinosi”, ha dichiarato la Commissione Straordinaria dell’Ente.

Lo striscione con lo slogan - Stop alle bombe sui civili - richiama una delle più recenti campagne dell’Anvcg diretta a sensibilizzare la collettività sulle drammatiche conseguenze di guerre e conflitti armati sui civili quando queste si svolgono nelle città e nei centri abitati e culminata nell’adesione, da parte dell’Italia, alla Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate, siglata lo scorso 18 novembre a Dublino insieme ad altri 81 Paesi. Una firma che è stata frutto di un lungo percorso diplomatico internazionale, resa possibile anche grazie all’impegno della società civile di tutto il mondo e al sostegno dei molti Comuni Italiani che hanno risposto all’appello lanciato lo scorso anno dall’Assemblea Nazionale Anci di Parma.

La sfida per i prossimi mesi sarà quella di ottenere la sottoscrizione della Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive da parte di tutte le nazioni del mondo, nonché il rafforzamento della protezione e dell’assistenza per le vittime civili, non solo durante i conflitti, ma anche dopo la loro conclusione, perché gli effetti drammatici e dolorosi delle guerre non si esauriscono, purtroppo, con la firma degli accordi di pace. “Anche Foggia ha conosciuto le terribili devastazioni causate dai bombardamenti sulla città nell’estate del 1943”, ricorda Michele Corcio, presidente della Sezione Provinciale di Foggia dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, “e di quella tragedia, che vide la distruzione di gran parte della città e migliaia di vittime civili, abbiamo realizzato lo scorso anno uno speciale volume con oltre 200 foto originali dal titolo “Foggia 1943, una città precipitata nel buio” che abbiamo donato anche al Comune di Foggia”.

Anche Papa Francesco, ha fatto pervenire un telegramma per la Giornata Nazionale del 1° febbraio 2023 che recita: “Il Sommo Pontefice, auspica che tale evento susciti il rinnovato impegno nella promozione dei valori della pace e della fraternità, eleva preghiere di suffragio per quanti hanno perso la vita e invia ai loro familiari, come pure a quanti ricordano questi nostri fratelli e sorelle innocenti, la benedizione apostolica”.