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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Il Coronavirus non ferma i donatori di organi: "Se si salvano migliaia di vite è grazie alla scelta di chi dona"

Al Policlinico Riuniti, nonostante l'emergenza sanitaria in corso, si celebra la Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti. Maria Nobili: “La cultura della donazione non può andare in quarantena"

Il Coronavirus non ferma la Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti, che si celebra oggi, 19 aprile. Ma, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, l'edizione 2020 sarà diversa dalle precedenti.

Gli obiettivi di quest’anno sono duplici: da una parte raccontare la vita della rete trapiantologica durante il Coronavirus, dall'altra continuare a promuovere la cultura della donazione, aumentare i consensi ed essere pronti a riprendere la normale attività appena possibile. 

Al Policlinico Riuniti di Foggia, nonostante la pandemia, continua l’impegno del coordinamento delle donazioni di organi e tessuti, guidato dal dott. Giuseppe Maestri, dirigente medico della Struttura complessa di Anestesia e Rianimazione, direttore prof.ssa Gilda Cinnella.

Fondamentale oggi più che mai è il ruolo delle associazioni. E anche se i volontari non potranno scendere fisicamente in piazza, la loro mobilitazione virtuale sarà altrettanto efficace. “La cultura della donazione non può andare in quarantena", ha dichiarato la presidente provinciale dell’Aido (Associazione italiana donatori organi) di Foggia, dott.ssa Maria Nobili, direttore della Struttura di Chirurgia pediatrica ospedaliera del Policlinico Riuniti di Foggia. "L’attività di raccolta delle manifestazioni di volontà positive alla donazione di organi e tessuti continuerà”.

“Anche se la maggior parte dei nostri operatori è impegnata sul fronte del Coronavirus, il nostro impegno a favore della donazione deve proseguire", ha dichiarato il direttore generale del Policlinico Vitangelo Dattoli. "E’ importante che si comprenda che se si riescono a salvare ogni anno migliaia di vite umane è proprio grazie alla scelta di chi dona gli organi. E’ un immenso atto d’amore che è la dimostrazione concreta che un mondo migliore è possibile, più attento ai bisogni di tutti”.

“Io faccio la mia parte, tu puoi fare la tua. Dì sì alla donazione” è il messaggio scelto per sostenere la cultura della donazione, con una foto con una penna in mano che si offre simbolicamente agli italiani chiedendo di scaricare e firmare il tesserino del donatore sulla pagina www.diamoilmegliodinoi.it.

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