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Giovedì, 18 Aprile 2024

22 anni fa la tragedia che ha cambiato Foggia. I parenti delle 67 vittime: “Non dimenticateli"

Ben 22 anni sono passati e il dolore per quella che è stata una delle più grosse tragedie del Dopoguerra che l'Italia ricordi, è sempre vivo. Vivo come dovrebbe essere il ricordo anche per chi quel giorno di novembre del 1999 non era ancora nato

Per la città di Foggia l'11 novembre non sarà mai un giorno come un altro, né una giornata di festa. È stato, è e dovrà essere il giorno del ricordo e del dolore per quelle 67 persone uccise in pochi secondi, quelli che la palazzina di viale Giotto 120 impiegò per collassare e ridursi in macerie.

Ben 22 anni sono passati e il dolore per quella che è stata una delle più grosse tragedie del Dopoguerra che l'Italia ricordi, è sempre vivo.

Vivo come dovrebbe essere il ricordo anche per chi quel giorno di novembre del 1999 non era ancora nato: "È importantissimo non dimenticare, soprattutto per le future generazioni. Perché chi è nato a quell'epoca o dopo, di questo evento non sa niente", commenta Mimmo Caldarulo, presidente del Comitato dei parenti delle vittime di viale Giotto. 

"La scuola, gli educatori devono tramandare questa storia, altrimenti il ricordo andrà via via scemando e sarebbe un dispiacere, perché queste 67 persone sono le vittime di tutta la città, non solo dei loro parenti, fanno parte della storia di Foggia".

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