rotate-mobile
Attualità

"Mio figlio come un leone in gabbia". Roberto, papà di un bambino autistico di 5 anni: "Aprite i parchi gioco per loro"

La proposta di Roberto, 43enne foggiano, padre di un bambino di 5 anni con diagnosi di autismo: "Permettete a questi bambini l’ingresso nei parchi gioco cittadini, anche solo per un paio di ore al giorno"

Da due mesi a questa parte, la vita di Antonio è stata stravolta. Come quella di tutti, certo. Ma per lui - 5 anni e una diagnosi di autismo conclamata - la pandemia ha avuto un effetto amplificato. “Ogni giorno che passa vedo mio figlio sempre più nervoso, come un leone in gabbia”, spiega a FoggiaToday il padre Roberto.

“Siamo in piena ‘Fase 2’, e non è possibile che nessuno abbia pensato alle necessità dei bambini autistici”, lamenta. Roberto, foggiano di 43 anni, guarda con ammirazione l’esempio barese, 133 km di distanza e tutto un altro paio di maniche: “A Bari, in piena pandemia, il sindaco aveva messo un parco a disposizione dei bambini con autismo. E’ una questione di sensibilità, di mettersi nei panni di altre persone”, continua. Sì perché nel caso di Antonio (e come lui tanti altri) non si tratta della ricerca di un diversivo: nelle patologie che interessano lo spettro autistico, infatti, la necessità di movimento è fondamentale per preservare un, seppur labile, equilibrio.

La 'Fase 2' dimentica i bambini disabili, chiusi i centri di riabilitazione

In realtà, a Foggia, qualcuno aveva provato a vestire quegli abiti: si tratta di Francesco De Vito, consigliere comunale del Pd che, seguendo l’esempio del sindaco barese Antonio De Caro, aveva chiesto di destinare alcune aree verdi cittadine alle necessità delle famiglie in cui vivono persone, in gran parte ragazzi, affetti da disabilità intellettive o patologie dello spettro autistico. Ma la proposta, pare, sia caduta nel vuoto.

Così scatta la proposta di Roberto all’amministrazione comunale cittadina: “Perché non permettere l’ingresso nei parchi gioco cittadini, anche solo per un paio di ore al giorno, a questi bambini? Siamo in piena Fase 2, si tratta di casi specifici e, con dei controlli all’ingresso, di certo non si creerebbero assembramenti”. In questi due mesi Roberto deve ringraziare “la sensibilità, l’umanità e il buon senso mostrato dagli uomini in divisa. Quando mi incontravano in strada con mio figlio hanno sempre compreso la situazione”, spiega.

Per Antonio, intanto, è tutto bloccato. La sua quotidianità è stata cancellata del tutto e non ci sono segnali di ripresa a breve termine. “Gli asili sono chiusi, il centro per l’autismo (che frequentava due volte a settimana) è chiuso, le attività di riabilitazione sono sospese”, elenca Roberto. “Per lui è stato uno stravolgimento totale”. A questa situazione, poi, si aggiunge anche il degrado. “Ho provato a portare mio figlio a Parco San Felice, ma scivoli e giostrine erano tutte scassate. L’altro giorno siamo dovuti arrivare a Manfredonia, vicino al Castello, per un momento di svago”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Mio figlio come un leone in gabbia". Roberto, papà di un bambino autistico di 5 anni: "Aprite i parchi gioco per loro"

FoggiaToday è in caricamento