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Emiliano glissa su Dattoli, quattro anni fa disse del manager della sanità: "Ho mandato a Foggia il migliore"

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano non commenta il coinvolgimento di Vitangelo Dattoli nell'inchiesta Icaro sugli appalti di Alidaunia

Emiliano non si pronuncia, glissa alle nostre domande sul coinvolgimento nell’inchiesta Icaro di Vitangelo Dattoli, che il 16 dicembre scorso, dopo esser stato sospeso dall’incarico di direttore generale del policlinico Riuniti di Foggia, gli aveva fatto pervenire le sue dimissioni "per rispetto all'attività della magistratura e dei vertici della Regione, confidando di poter chiarire il tutto quanto prima".

Il presidente della Regione Puglia, tornato ieri in città per partecipare in Prefettura al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sulla situazione dei ghetti e degli insediamenti abusivi in provincia di Foggia - a pochi giorni dalla tragedia di Stornara in cui hanno perso la vita i due fratellini bulgari di 2 e 4 anni, Birka e Chris, un tantino spazientito, ha preferito rispondere esclusivamente sui motivi della sua presenza.

Agli arresti domiciliari, l'uomo di Emiliano e manager della sanità pugliese, è in attesa che il gip si pronunci sull’istanza di revoca presentata dall’avvocato difensore Antonio La Scala. 

Il Governatore della Puglia - che preferisce non sbilanciarsi sulla futura direzione del Riuniti (da alcuni giorni è nelle mani del dr Michele Ametta) - esattamente quattro anni fa, proprio davanti all’ospedale, elogiava così Dattoli: "Ho mandato il migliore manager della sanità pugliese a Foggia, non perché altri non avessero fatto il loro dovere, ma perché questo è il luogo dove la battaglia della sanità pugliese si decide in maniera più strategica" (guarda il video).

Nelle carte dell'inchiesta che il 13 dicembre scorso ha portato all'esecuzione di sei misure cauteari, il gip Armando Dello Iacovo ha evidenziato come "gravi indizi di colpevolezza (per il delitto ex art. 353 c.p.) gravano su Dattoli, "che ha tradito tre volte la sua funzione di supremo garante dell'imparzialità della gara in oggetto segnalandosi per altrettante volte come autore di condotte materiali ispirate dalla sponsorizzazione dell'Alidaunia" (continua a leggere).

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