L'emergenza abitativa a Foggia "è una delle prime questioni che ho voluto affrontare dopo essere stata nominata assessore". Ha voluto un dossier Anna Grazia Maraschio che nella Giunta regionale della Puglia ha tra le sue deleghe la più bollente per la città capoluogo, quella alle Politiche Abitative. Considera la situazione foggiana "particolarmente delicata e complessa".

La prima uscita pubblica in città è una giornata di dialogo e confronto con associazioni, comitati e movimenti ambientalisti della Capitanata organizzata da Sinistra Italiana, il suo partito, ma in platea c'è anche Denny Pascarella, l'amministratore unico di Arca Capitanata, Agenzia Regionale per la Casa e l'Abitare, a testimonianza che il tema è in agenda. Tocca a lui, specie ultimamente senza sindaco e assessori comunali, gettare acqua sul fuoco del disagio abitativo che attanaglia Foggia e rappresenta una bomba a orologeria.

"Nei prossimi giorni incontrerò la commissaria prefettizia", annuncia l'assessore regionale. Sul tema aveva già avviato un'interlocuzione con l'amministrazione comunale in carica fino allo scioglimento anticipato.

Il tavolo con la Regione Puglia, atteso soprattutto dalle famiglie raggiunte da ordinanze di sgombero dell'ex distretto militare e della palazzina pericolante nella terza traversa di via San Severo, sarà convocato, parola dell'assessore. 

Intanto fa sapere che è atteso a giorni il responso sul progetto candidato a un finanziamento di oltre 10 milioni di euro nell'ambito di una delibera Cipe del 2017 per realizzare 160 alloggi. "Ma non sarà un intervento risolutivo", ne è ben consapevole l'assessore Maraschio. "C'è una grande attenzione - assicura - da parte della Regione Puglia".