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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Gravi danni da elettrosmog: cittadino porta il caso Volturino in Europa, ma Bruxelles attende nuova valutazione scientifica

Il commissione 'Petizioni' il caso dell'associazione Elettrosmog Volturino di Antonio Gagliardi. Mario Furore insoddisfatto della riposta

Sulla rimozione delle antenne a Volturino richiesta attraverso una petizione presentata al Parlamento nel 2019 da Antonio Gagliardi per conto dell'associazione 'Elettrosmog Volturnino', la commissione Ue non si esprime e attende una ulteriore valutazione scientifica della situazione

In questi anni Gagliardi ha denunciato l'elettrosmog causato dalla proliferazione degli oltre duecento tralicci abusivi situati sulla sommità del comune di circa 2mila abitanti. Ci sarebbe anche una ordinanza del sindaco che ne imporrebbe la demolizione non ancora eseguita.

La situazione avrebbe arrecato un grave danno alla popolazione, che da 35 anni sarebbe esposta alle radiazioni. Indagini epidemiologiche elencherebbero insonnia, tumori, diabete e cardiopatie tra le conseguenze.

Il rappresentante della Dg Salute della Commissione europea ha ricordato che spetta alle autorità nazionali esaminare i limiti all'esposizione all'inquinamento elettromagnetico e che Bruxelles è in attesa di un nuova valutazione scientifica, perciò la petizione resta aperta e il problema sotto osservazione.

Sulla vicenda si è espresso l'europarlamentare del M5S, Mario Furore: "Oggi in Commissione Petizioni del Parlamento Europeo è stata discussa la petizione in questione con una disarmante risposta fornita ad un cittadino dalla Commissione europea che ha citato l'articolo 168, paragrafo 7, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, il quale afferma che l'azione dell'Unione rispetta le responsabilità degli Stati membri per la definizione delle loro politiche sanitarie e per l'organizzazione e l'assistenza sanitaria. Sulle limitazioni all’esposizione del pubblico ai campi elettromagnetici, si fa riferimento alla Raccomandazione del Consiglio del 1999, che fornisce i principi generali e metodi per la protezione dei cittadini. Il firmatario, però, non aveva chiesto alla Commissione di sostenere l'Italia nella fornitura di servizi sanitari e cure mediche, ma ne andava a denunciare i gravi danni alla salute causati dall'elettrosmog. La risposta della Commissione, a dir poco insufficiente, non ha tenuto minimamente conto di quella che era la richiesta avanzata dal firmatario che cercava risposte, rassicurazioni, sulle conseguenze dell’elettrosmog. Per questo, ho chiesto e ho ottenuto dalla commissione del Parlamento europeo per le Petizioni di avere un dibattito pubblico su questo argomento, soprattutto ora dopo la pubblicazione nel marzo 2020 delle nuove linee guida ICNIRP per limitare l'esposizione al campo elettromagnetico da 100 KHZ a 300 GHZ. Per Volturino e i suoi cittadini andremo avanti”.

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