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"Rimostranze fuori luogo". La dirigente della Leopardi replica ai genitori sulla Dad. "Improprio e inopportuno il termine ghettizzare"

La scuola risponde alle famiglie deluse dalla formula e precisa che nessun gruppo ha più di 30 bambini ma sono al massimo 24. "Abbiamo sempre mostrato ampia disponibilità nel confronto con le famiglie, al fine di trovare soluzioni condivise"

"Le rimostranze mosse da alcuni genitori nell’articolo di FoggiaToday, sono totalmente fuori luogo ed evidentemente non tengono in debito conto la realtà in cui opera questa Istituzione Scolastica". La dirigente scolastica del XII Circolo didattico 'Giacomo Leopardi' di Foggia Gabriella Grilli replica alle affermazioni dei genitori riportate nell'articolo Gli effetti della didattica a distanza alla Leopardi. Genitori denunciano: "Nostro figlio finito in una classe con 30 bimbi".

In premessa, ricorda di aver preso in carico la dirigenza come reggente in data 9 settembre 2020, allorquando la scuola aveva già deliberato, in caso di Didattica a distanza, l’effettuazione settimanale di 10 ore per le classi prime e 15 ore per le restanti classi, in modalità sincrona, mentre le rimanenti ore sarebbero state effettuate in modalità asincrona.

"Sulla base di tale provvedimento che, si precisa, è in ossequio alle Linee Guida Ministeriali emanate per la scuola primaria, diventa oltremodo impraticabile attivare la Dad all’interno delle classi in cui si svolge la didattica in presenza - scrive la dirigente Grilli - Difatti, è evidente che svolgere l’attività didattica in presenza su 27 ore settimanali è ben diverso da svolgerla su 10/15 ore settimanali con Dad".

Nei suoi chiarimenti, la dirigente riporta anche l'esatto numero di alunni delle classi virtuali: "Nelle classi prime i bambini che hanno scelto la Dad sono 20, nelle seconde sono 13, nelle terze sono 24, nelle 4^ sono 14 e nelle classi 5^ sono 17, dunque nessun gruppo in Dad ha 'più di 30 bambini' come falsamente riportato nel testo dell’articolo. Il termine 'ghettizzare', poi, risulta essere improprio e inopportuno, specie in considerazione del fatto che la scuola primaria opera da anni per classi aperte. È falso, dunque, quanto asserito: 'Hanno ritenuto opportuno prendere tutti i bambini delle varie sezioni che hanno aderito a questa formula, estrapolarli dal loro contesto classe e ghettizzarli - perché si parla proprio di una ghettizzazione - in un corso minore e una didattica non meglio precisata, con una sola insegnante che deve gestire tutte le sezioni'. Si tratta, invece, di un raggruppamento di alunni di classi parallele, i cui genitori hanno scelto la Dad che prevede, di fatto, un’aula virtuale con alunni distinti solo sul piano della didattica e che opera, per definizione in termini di orario e di modalità di erogazione del servizio, in maniera ovviamente differente dalla didattica in presenza".

La dirigente fornisce ulteriori spiegazioni anche in merito allo svolgimento del programma delle sole materie di Italiano e Matematica: "Le docenti preposte a tale Dad sono insegnanti dell’organico di questa scuola (sia curricolari sia con contratto cosiddetto covid) che, per il monte ore ridotto previsto per Dad, devono necessariamente concentrare l’attività a distanza prioritariamente sulle materie fondanti. Si precisa che tali insegnanti, durante la periodica programmazione didattica pomeridiana, si confrontano con le altre docenti dell’interclasse e concordano linee comuni di insegnamento da svolgere nelle attività didattica antimeridiana. Inoltre, come ribadito nella nostra circolate Prot. n. 5966/IV.10, la connessione non è idonea a soddisfare le esigenze di una contestuale e contemporanea didattica con collegamento online di tutte le classi dall’Istituto e che in data 6 novembre 2020 a ridosso dell’Ordinanza della Regione Puglia abbiamo richiesto l’implementazione della linea telefonica sia alla Tim, sia alla Tiscali e sia al Comune di Foggia. È giusto il caso di precisare che durante la settimana della chiusura della scuola per ordinanza del presidente della Regione Puglia, cinque docenti curricolari hanno scelto di effettuare la Dad direttamente da scuola collegandosi con gli alunni che erano a casa. Nonostante fossero solo cinque docenti collegati contemporaneamente da scuola, la connessione non ha consentito lo svolgimento delle lezioni a causa delle continue interruzioni della linea e le insegnanti sono state costrette, pur non tenute, ad utilizzare i propri Giga del telefono cellulare personale".

Nella sua replica, la scuola ripercorre lo sforzo organizzativo e le fasi di interlocuzione con le famiglie: "Falsa è l’affermazione riportata 'Abbiamo notato anche una certa chiusura da parte della scuola quando abbiamo proposto di trovare una soluzione alternativa che può essere semplicemente un modem esterno. Abbiamo trovato un muro'. Infatti sia la dirigente scolastica Gabriella Grilli sia i docenti dello staff dirigenziale e gli insegnanti tutti, hanno sempre mostrato ampia disponibilità nel confronto con le famiglie, al fine di trovare soluzioni condivise, dedicando anche la giornata di sabato 7 e domenica 8 ad interfacciarsi con i genitori rappresentanti di Circolo per una condivisione di quelle che poi sono state le scelte organizzative comunicate sul sito della Scuola e adottate da lunedì 9 novembre. In ultimo, ma non per ultimo, giova ricordare che l’ordinanza n. 413 del governatore della Regione Puglia, che demandava ai genitori la decisione di mandare o non mandare i figli a scuola, è arrivata al termine di un tourbillon normativo di disposizioni diverse, via via sempre più restrittive e contrastanti, che hanno messo a durissima prova l’organizzazione didattica delle nostre scuole e che soltanto la professionalità e l’abnegazione dei dirigenti scolastici e dei docenti hanno consentito, lavorando anche in tarda serata e nei giorni festivi, di offrire un servizio scolastico funzionale alle diverse esigenze delle famiglie. Spiace, dunque - conclude la dirigente Grilli - prendere atto che alcuni genitori degli alunni frequentanti questo Circolo Didattico abbiano tentato di sminuire il grande lavoro svolto dalla dirigente scolastica, dallo staff dirigenziale e da tutto il personale scolastico".

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