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Sabato, 20 Aprile 2024
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Caroselli per la Puglia gialla, Lopalco insiste sulle restrizioni per Foggia, Bat e Murgia: "Le chiederemo a Speranza"

Il sentimento da 'liberi tutti' constatato dai sindaci induce la Regione a invocare una stretta per alcune aree. L'assessore alla Sanità e il governatore si rivolgono al ministro della Salute

"Chiederemo a Speranza nuove misure restrittive per alcune aree della Puglia". La Regione non desiste dal suo proposito e oggi l'assessore alla Sanità, l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, torna a invocare una retromarcia rispetto alla zona gialla, limitatamente ad alcuni territori. Assieme al governatore Michele Emiliano intende perseguire l'obiettivo di una nuova stretta nelle province di Foggia e Bat e in parte dell'area murgiana della provincia di Bari, prospettiva che tiene conto anche del pressing dei sindaci della Capitanata e nelle ultime ore anche del Barese. E di questa decisione la Regione intende investire il ministro della Salute.

"Con il passaggio da zona arancione a zona gialla si scatena un sentimento di liberi tutti. Ma non funziona così, siamo in piena seconda ondata. Alcuni sindaci ci parlano di gente che scende in strada a festeggiare come se avessimo vinto un campionato”, ha detto oggi Lopalco ospite della trasmissione “The Breakfast Club” su Radio Capital. Diversi amministratori, come aveva evidenziato poco prima anche a Sky Tg24, avrebbero raccontato di caroselli nelle strade all'annuncio della Puglia in zona gialla e capannelli come se tutto fosse finito.

Negli ultimi sette giorni la provincia più colpita dal virus è quella di Bari che, però, la Regione propone di colorare d'arancio solo parzialmente. Le nuove misure potrebbero essere 'ibride', considerato che Michele Emiliano aveva bolllato come "surreale" il divieto di spostamento tra comuni, salvo che abbia cambiato idea, visto che ultimamente ha abituato i pugliesi a esternazioni altalenanti, talvolta influenzate dal sentiment popolare.

L'epidemiologo Lopalco contesta il sistema di classificazione: "Non è una buona idea questa distinzione delle regioni per colori. Fino a metà dicembre serve prudenza". Per lui è passato un messaggio "fortemente fuorviante", perché in realtà "zona gialla vuol dire allerta gialla". E poi avverte i pugliesi che pensano di cavarsela con un tampone prima del cenone: "Ma neanche per sogno. Non credo che il tampone serva a proteggere i nostri parenti, posso essere negativo ed essere portatore del virus. Capita molto spesso con il tampone antigenico che si può fare in farmacia". Ha ribadito anche a Radio Capital che la Regione chiederà a chi rientra in Puglia per le vacanze di "segnalare il ritorno a casa per poter fare subito il tampone”.

Da ultimo, sulla richiesta degli alunni di ritornare in aula, Lopalco rigira la domanda: “Se chiedessimo ai ragazzi di tornare a scuola ma senza abbracci, uscite, sigarette tutti insieme, sarebbero pronti a tornare in aula comunque?”.

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