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I foggiani e la pandemia, "l'anno scorso erano più preparati". La dott.ssa Telesforo: "Le farmacie punto di riferimento"

La dottoressa Telesforo titolare della omonima farmacia. "Noi farmacie restiamo il punto di riferimento per quel che riguarda l'informazione, sia sul Covid che sugli altri medicinali".

A un anno dalla pandemia e dall'inizio del lockdown la vita degli italiani ha subito una evidente scossa. Dai tre mesi di chiusura forzata in casa, gli italiani hanno dovuto cambiare abitudini consolidate e rivoluzionare il proprio stile di vita.

A distanza di un anno che cosa è cambiato? C'è la grossa novità dei vaccini, che alimentano la speranza, ma anche qualche dubbio e paura. "La gente era più preparata un anno fa per affrontare la pandemia - spiega la dottoressa Giovanna Telesforo, titolare dell'omonima farmacia. Epperò, le progressive riaperture cominciate nel maggio dello scorso anno, hanno determinato a Foggia come in tutta l'Italia un rilassamento: "Dopo le riaperture si è persa quella consapevolezza acquisita durante il periodo del lockdown".

A distanza di un anno i cittadini sono preoccupati, impauriti, ma soprattutto stanchi: "Noi farmacie restiamo il punto di riferimento per quel che riguarda l'informazione, sia sul Covid che sugli altri medicinali".

C'è poi la questione vaccini, sulla quale la dottoressa lamenta difetti di comunicazione: "Adesso ci stiamo occupando delle prenotazioni per gli ultraottantenni, ma già ci stanno chiedendo info coloro che hanno dai 60 agli 80 anni. Noi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione. È bene che la regione debba prima comunicare a noi e ai medici le linee guida per poi trasmetterle alla clientela". 

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