Scuole sicure? Sì, ma solo con il vaccino. Lopalco: "Facciamo partire la fase 2 dagli insegnanti"
Secondo l'assessore sarebbe opportuno vaccinare subito gli insegnanti e non in estate, come previsto dal calendario: "Vaccinarli in estate non ha molto senso. I risultati si avrebbero nell'anno scolastico 2021/22 quando, si spera, le ondate pandemiche saranno un brutto ricordo".
Con la fine delle festività natalizie, torna a riproporsi il problema della riapertura delle scuole e il contestuale ritorno della didattica in presenza. I pareri di politici, epidemiologi e addetti ai lavori si affastellano, senza che si giunga a una linea di pensiero comune, tra chi pensa che la scuola sia un produttore di focolai e chi invece sostiene il contrario. Senza contare l'aspetto sociologico e psicologico che riguarda gli studenti da ormai 10 mesi costretti a convivere con una forma di didattica completamente nuova.
"Il dibattito sulla scuola in presenza è stato certamente fra i più agguerriti e ha posto il decisore politico, in tutto il mondo, davanti a scelte difficilissime. Non esistono due paesi, ma nemmeno due regioni all'interno dello stesso paese (guardate che sta succedendo in Germania) che abbiano preso identiche decisioni sulla scuola a parità di livelli di rischio. Il motivo è semplice: non esistono dati certi sul ruolo della didattica in presenza sulla circolazione virale e il tema scuole è politicamente estremamente sensibile perché impatta sulla vita di ogni famiglia. Abbiamo a che fare con uno dei virus più diffusivi e letali che negli ultimi 100 anni ha attraversato il nostro pianeta. Come per ogni altro virus l'unica arma in grado di sconfiggerlo è la vaccinazione", è quanto sostiene l'assessore regionale alla salute Pier Luigi Lopalco.
Secondo l'epidemiologo, gli operatori scolastici sono da considerare alla stregua degli operatori sanitari. E quindi, per garantire un concreto ritorno in sicurezza, il vaccino debba essere garantito anche a chi lavora nella scuola: "Se vogliamo davvero impattare sulla sicurezza nell'ambiente scolastico, iniziamo a proteggere chi ci lavora. Come per gli operatori sanitari, se vogliamo garantire il mondo della scuola vacciniamo subito gli operatori scolastici. E' stato appena approvato il vaccino Moderna e presto arriverà il vaccino Astra Zeneca. Da Febbraio potremo avere maggiori disponibilità di vaccino e avremo già messo in sicurezza il sistema sanitario avendo concluso la fase 1", ha aggiunto Lopalco.
Dunque, la fase 2 della campagna vaccinale deve partire dalla scuola e Lopalco ne illustra i benefici che si otterrebbero: "Vaccinare gli insegnanti in estate avrà poco senso, visto che i risultati si avrebbero nell'anno scolastico 2021-22 quando, si spera, le ondate pandemiche saranno solo un brutto ricordo. I vantaggi sarebbero tanti: proteggere una popolazione a rischio di contagio e con molti portatori di fragilità; limitare i focolai scolastici; evitare l'interruzione dell'attività scolastica in presenza di uno o più studenti positivi; creare dei "blocchi" nelle catene di trasmissione che passano per la scuola".
"L'unica vera sicurezza contro il virus è la vaccinazione. Se davvero teniamo alla scuola - chiosa l'epidemiologo - proteggiamola nella sua componente più importante".