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In Puglia il 73% della popolazione vaccinabile ha ricevuto almeno una dose. Lopalco: "Così possiamo prevenire il 78% dei ricoveri"

L'assessore alla Sanità fa il punto sulla situazione attuale in Puglia, dove il 73% degli over 12 ha ricevuto una dose e il 53% ha concluso il ciclo vaccinale: "Applicando i dati di efficacia vaccinale con una e due dosi per ogni fascia di età (dati ISS), con i livelli di copertura attuale nella popolazione pugliese possiamo prevenire il 78% dei casi di ospedalizzazione"

"Applicando i dati di efficacia vaccinale con una e due dosi per ogni fascia di età (dati ISS), con i livelli di copertura attuale nella popolazione pugliese possiamo prevenire il 78% dei casi di ospedalizzazione. Questo al netto di qualsiasi effetto di immunità di gregge e senza includere la popolazione che si è immunizzata naturalmente perché guarita dal Covid-19". È quanto dichiara l'Assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco. 

Il punto di partenza del suo post su Facebook è stato il Green Pass: "Da quando il Governo ha sacrosantamente sancito l'uso del cosiddetto green pass per evitare chiusure generalizzate a fronte della ripresa della circolazione virale, la parola più bella che conosciamo, la parola libertà, è stata più che mai vittima di abuso".

Lopalco analizza i dati della campagna vaccinale in Puglia: a oggi il 73% della popolazione over 12 ha ricevuto una dose, il 53% due dosi: "n questa situazione si innesta una ripresa della circolazione virale. Cosa può succedere? Questi numeri sono sufficienti a prevenire una nuova ondata?".

"Il 78% in meno di ospedalizzazione è un gran bel risultato, ma non significa certo azzeramento dei ricoveri e, purtroppo, dei decessi per Covid-19", aggiunge Lopalco. "Possiamo raggiungere questo risultato, di finale convivenza con il virus, solo con uno sforzo corale che possa permettere un abbattimento della circolazione virale che, oggi, avviene principalmente fra i giovani. Ecco perché la libertà di scelta vaccinale di ciascuno di noi deve coincidere con un anelito di partecipazione ad uno scopo comune".

Secondo l'epidemiologo "l'aumento delle coperture vaccinali ci permetteranno di uscire da questo incubo molto prima di quanto si possa pensare. Ed è altrettanto giusto che la maggioranza di popolazione vaccinata possa concorrere a mantenere aperte quelle attività economiche che altrimenti sarebbero vittima della ripresa di circolazione virale".

Il pensiero conclusivo l'assessore lo dedica ai giovani che hanno già manifestato l'intenzione di vaccinarsi prenotandosi, ma che devono ancora attendere: "A loro dico di avere un po' di pazienza. Entro la fine del mese di agosto la stragrande maggioranza di chi vuol vaccinarsi avrà ricevuto almeno una dose di vaccino e per la fine di settembre avrà completato il ciclo di protezione. Saremo allora tutti liberi, grazie alla partecipazione ad un obiettivo comune".

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