Le regole per chi viaggia in treno

Come riporta Today.it, l’esecutivo sembra orientato a rendere ancora più severe alcune misure ritenute indispensabili per contenere la diffusione del contagio. Una di queste riguarda i treni regionali che non potranno viaggiare con la massima capienza. Secondo il Corriere della Sera, sul distanziamento nei treni il Comitato Tecnico Scientifico si è espresso in maniera abbastanza netta: nei convogli, spiega Fiorenza Sarzanini sul Corsera, si dovrà viaggiare a posti alternati in maniera tale che i viaggiatori non debbano trovarsi faccia a faccia, mentre la distanza si potrà ridurre "soltanto per la fila verticale". Si tratta comunque di un tema che è ancora oggetto di un serrato confronto con le Regioni, più propense al "laissez-faire". La stessa linea dovrebbe essere adottata anche per i treni ad alta velocità che, prima del dietrofront dell’esecutivo, erano tornati a viaggiare a con la possibilità della capienza totale.

Dopo le inevitabili polemiche, il ministero dei Trasporti aveva spiegato che "le linee guida allegate al dpcm del 14 luglio non avevano reintrodotto il riempimento al 100%, ma una deroga al distanziamento sociale di un metro a certe condizioni che, se poste in essere, avrebbero aumentato la capacità dei vagoni, pur non permettendone il riempimento totale".  Sui convogli la capienza va tenuta al 50%, anche se - stando alle indiscrezioni - potrebbe essere portata al 70-75%. 

Come si viaggerà bordo degli aerei

Il discorso cambia per gli aerei dove si continuerà a viaggiare a capienza piena senza rispettare il metro di distanziamento. Il sistema di ricircolo dell’aria presente a bordo garantirebbe secondo gli scienziati una minore possibilità di contagio.

Il distanziamento (che non c'è) su bus e metro

Nessuna decisione è stata invece presa per quanto riguarda il trasporto pubblico locale. Su bus, treni e metropolitane si continua a viaggiare di fatto senza distanziamento sociale senza che finora le autorità abbiano mosso un dito. Secondo La Stampa, nel decreto agosto dovrebbero essere stanziati 400 milioni per aumentare la frequenza dei mezzi, ma non è chiaro quali saranno le direttive. Certo è che con il fondo a disposizione - davvero poca cosa - le amministrazioni non potranno di certo fare miracoli. 

Nuovo dpcm, le regole dal 10 agosto: sì alle crociere, no alle discoteche

Nessuna novità nel prossimo dpcm per stadi e discoteche: troppo alto il rischio di contagio secondo gli esperti del Cts. Le curve dunque rimarranno vuote, così come le “piste da ballo”. Sembra invece scontato il via libera alle crociere, come preannunciato nelle scorse ore dallo stesso premier Conte: "Le navi devono tornare a viaggiare perché il turismo è un pezzo fondamentale dell'economia. Come anche i convegni solo così le attività possono riprendere". Anche le fiere dunque potrebbero ripartire, mentre c’è qualche incertezza in più per quello che riguarda la sagre. Per le attività che ripartiranno saranno ovviamente stilate specifiche linee guida per ridurre al minimo il rischio. Ne sapremo di più nelle prossime ore.