rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Attualità

"Qualcuno ci dia delle risposte", foggiano bloccato a Buenos Aires: "Ci tocca stare chiusi in hotel"

La vicenda di Nando Romano, bloccato a Buenos Aires, il cui volo prenotato è stato cancellato. "Ci hanno dato un voucher, ma non riusciamo a metterci in contatto né con il Consolato né con l'Unità di crisi del Ministero"

Emergenza Coronavirus. Tanti gli italiani giunti all'estero prima che scoppiasse la pandemia, e che ora vorrebbero fare ritorno a casa. Ma i problemi sono tanti e diversi, a seconda dei paesi in cui ci si trova. 

Uno dei tanti disagi è quello del foggiano Nando Romano, docente in pensione, che in passato ha lavorato presso il Consolato di Rosario, in Argentina, paese in cui è solito andare ogni anno per svolgere attività umanitarie e culturali. 

Romano ora è nella capitale Buenos Aires e come tanti altri connazionali è rimasto bloccato, e non sa quando potrà tornare in Italia, dopo che nel paese si sono registrati i primi casi di Coronavirus. Il presidente argentino Alberto Fernández ha annunciato la chiusura delle frontiene in ingresso e delle scuole fino al 31 marzo, oltre alla quarantena in casa di tutti. 

"Ci toccherà stare chiusi in hotel fino al 12 aprile. Nessuno si interessa di noi. In cambio dei costosi biglietti già prenotati per voli che ora sono bloccati, ci hanno dato un voucher spendibile fino al prossimo 31 dicembre. Ho scritto al Ministero, mi sono rivolto al Consolato di Buenos Aires, ho anche scaricato l'app dell'Unità di crisi del Ministero, ma si è rivelata inutile. Sto cercando di contattare Alitalia, e Aerolineas Arg, ma niente. I telefoni tacciono o ci fanno perdere tempo", scrive Romano su Facebook postando anche una foto che mostra una lunga fila di persone presso gli uffici di Aerolineas a Buenos Aires. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Qualcuno ci dia delle risposte", foggiano bloccato a Buenos Aires: "Ci tocca stare chiusi in hotel"

FoggiaToday è in caricamento