rotate-mobile
Attualità Lucera

Cinque pazienti tornano nella Rsa di Troia dal Lastaria. Positivi al secondo tampone: chiuso il reparto, personale in quarantena

Test a tappeto. Seguito il protocollo. Lo ha comunicato il sindaco Antonio Tutolo. Si registra, intanto, un nuovo caso a Lucera: è un operatore sanitario

Sono cinque gli ospiti della Residenza Sanitaria Assistenziale San Raffaele di Troia ricoverati nell'ospedale Lastaria di Lucera risultati positivi al Covid19 dopo il secondo tampone. A comunicarlo oggi è stato il sindaco Antonio Tutolo.

Prima del trasferimento, il tampone aveva dato esito negativo e la visita pneumologica attestava che non era stata riscontrata alcuna sintomatologia. "Queste persone, sono state riportate in quella struttura, come prevede il protocollo- informa Tutolo - Il reparto del Lastaria è stato chiuso, verrà sanificato, il personale verrà messo in quarantena, personale altamente professionale e qualificato che ringrazio, che sono certo abbia preso le precauzioni migliori nell'assistere quelle persone, proprio perché conosceva la loro storia clinica. E proprio perché si conosceva la storia clinica sono state messe in una parte della struttura separata dalle altre, quindi con una divisione netta dal punto di vista fisico, per ulteriore precauzione. Faranno i tamponi a tutti. Io credo, spero e prego che risultino negativi affinché possano tornare a lavorare subito". Il primo cittadino del centro federiciano ha ripercorso tutta la vicenda dalla scoperta del focolaio nella Rsa, che peraltro ospitava anche un lucerino di 95 anni che non ce l'ha fatta. Quando è stato informato del trasferimento dei casi negativi nella lungodegenza del Lastaria, ha contattato il direttore sanitario e il direttore generale. Gli hanno riferito che era stato fatto tutto quello che prevede il protocollo, cioè il tampone - negativo per ognuno dei pazienti - una visita pneumologica che attestava l'assenza di sintomatologia e che non necessitavano di ulteriori indagini.

È amareggiato per le polemiche che bolla come strumentalizzazioni. "È gente che andava tolta di là. Noi siamo lungodegenza e quelli erano dei malati cronici che stavano in una Rsa, struttura privata convenzionata, dove c'erano persone, uomini, donne, padri, madri, figli di questa terra. Se l'ospedale è un ospedale e abbiamo voluto che lo sia devono arrivare malati e gente che ha bisogno di assistenza, sennò ci possiamo mettere anche il dopolavoro ferroviario. Questa è una guerra e non ci è estranea - replica Antonio Tutolo - Quando noi batteremo i pugni per migliorare quell'ospedale lo potremo fare, perché abbiamo combattuto la guerra al pari degli altri".

Nel suo aggiornamento quotidiano, il sindaco Antonio Tutolo ha riferito di un altro episodio verificatosi nei giorni scorsi all'interno del Lastaria: un paziente si è sottoposto alla dialisi ed è poi risultato positivo al Covid19. "Hanno fatto il tampone a tutti gli altri pazienti che quel giorno erano nel reparto e per fortuna sono risultati tutti quanti negativi. Sono stati fatti i tamponi a tutto il personale medico entrato in contatto con il paziente e che ha lavorato quel giorno e anche quei tamponi sono risultati negativi. Abbiamo dei buoni e bravi professionisti che utilizzano, come deve essere, pur non avendo conoscenza della positività della persona, un protocollo e degli accorgimenti nell'approccio a tutti i degenti".

Si registra intanto un nuovo caso positivo a Lucera: è un operatore sanitario. Il numero dei contagi, però, risulta invariato perché un caso accertato nei giorni scorsi è invece risultato negativo. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinque pazienti tornano nella Rsa di Troia dal Lastaria. Positivi al secondo tampone: chiuso il reparto, personale in quarantena

FoggiaToday è in caricamento