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Sabato, 20 Aprile 2024
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La Fondazione dei Monti Uniti dona un eco-doppler al D'Avanzo (e fondi per migranti e famiglie bisognose)

Proseguono a ritmo serrato le iniziative dell'istituzione di via Arpi che acquista un sistema di ultima generazione per il plesso del Riuniti e sblocca la distribuzione di genere alimentari nella parrocchia San Filippo Neri

La Fondazione dei Monti Uniti di Foggia dona al plesso “Colonnello D’Avanzo” del Policlinico Riuniti un Sistema Ecografico Color-Doppler Portatile TE7 di ultima generazione, progettato per fornire immagini di qualità superiore e velocizzare le diagnosi. Questo nuovo sistema touch screen a ultrasuoni fornisce soluzioni mirate, per diversi interventi, nei reparti di emergenza come anestesia, terapia intensiva e pronto soccorso. Dotato di strumenti intelligenti di gestione emodinamica, kit di puntura sicura, connessione dati senza soluzione di continuità ed un sistema integrato di disinfezione, aiuta i medici ad affrontare le sfide diagnostiche e prendere decisioni rapide. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, riunito in teleconferenza, di concerto con la direttrice delle strutture ospedaliere dedicate alle malattie dell’apparato respiratorio, Maria Pia Foschino,ha deliberato l'acquisto del macchinario che sarà utilizzato anche per migliorare la gestione delle diagnosi del Covid-19 e sarà consegnato nei prossimi giorni.

Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione ha disposto anche un’erogazione in favore della parrocchia San Filippo Neri di Foggia, dove il servizio di distribuzione dei generi alimentari di prima necessità, destinato alle famiglie (spesso con bambini e ragazzi) che già prima della pandemia in atto sopportavano un forte disagio economico, rischiava l’interruzione per mancanza di fondi.

Per le prossime settimane, infine, la Fondazione sosterrà le attività di Africa United, associazione da sempre impegnata nell’assistenza ai cittadini africani che vivono in provincia di Foggia. L’emergenza sanitaria in corso, per i migranti che vivono in Capitanata, ha un volto particolarmente brutale. Impossibilitati a trovare occasioni di lavoro, spesso costretti in condizioni igieniche precarie, non possono aver accesso ai contributi stanziati dal Governo per mancanza dei requisiti. Si tratta di cittadini “fantasma” che non hanno permessi di soggiorno o documentazione valida ma hanno gli stessi bisogni degli altri. Africa United darà sostegno e aiuto occupandosi di fornire un pasto caldo alle famiglie bisognose, della mediazione linguistica e sociale in situazioni di grave disagio, del supporto ai cittadini africani con problemi di salute anche durante la degenza ospedaliera, e delle pratiche relative ai rimpatri delle salme di cittadini africani deceduti.

L'istituzione di via Arpi fa sapere che continuerà lavorare per realizzare ulteriori e concreti interventi di sostegno alla rete della solidarietà e agli operatori della sanità locale quotidianamente impegnati a fronteggiare l'emergenza Covid19.

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