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Il Consorzio 'Gargano Slow' rappresenta la Puglia al Cibus 2023, vetrina del food mondiale

Il Gargano farà da capofila di un progetto che farà emergere la sua identità più vera, quella  rappresentata dal Parco, con Molise ed Abruzzo. Una rete nel segno del bello e del buono

Da anni il Cibus di Parma è la vetrina del food mondiale, e la Puglia non poteva mancare all’appuntamento. Il Gargano, rappresentato da una nutrita schiera di produttori coordinati dal Consorzio 'Gargano Slow', farà da capofila di un progetto che vede comunicare il Promontorio nella sua identità più vera, quella  rappresentata dal Parco, con Molise ed Abruzzo, grazie all’ente dell’Azienda Autonoma di Turismo e Soggiorno Molise – Termoli e dal Distretto Turistico Molise.

Una politica di rete, costante nel tempo, pianificata dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo Molise – Termoli, guidata dal Commissario straordinario, on. Remo Di Giandomenico, che ha saputo condurre, ampliando il parterre dei collaboratori, dei consulenti e delle maestranze, gestendo in maniera oculata risorse umane ed economiche, ad una inversione di tendenza, ponendo le basi per una vera e propria risposta da parte di aziende che mai sin d’ora pongono la sinergia ai primi posti della loro attività commerciale. Così nasce l’idea di porsi in sinergia ad una nuova condizione che vede stipulare Patti di collaborazione in nome della già sentita amicizia e di specie lungo l’asse dell’antica arte della Transumanza.

Il Cibus 2023, infatti, vedrà circa cinquanta aziende molisane fondersi con una parte della Puglia e dell’Abruzzo che sposano progettualmente il proporsi in un unico contenitore e collaborare per la riuscita di un evento fiera che già in agenda ha oltre 200 contatti/incontri. L’intento è quello di andar anche oltre e porsi all’attenzione dell’Europa con progetti mirati, consolidanti, vincenti, partendo proprio da collaborazioni fattive, progettuali, concreti. Lo stand, quello del Molise, posto nel Padiglione 5 della Fiera che si appresta anch’essa a unire le forze con il Tutto Food di Milano, che vedrà ospitare la Puglia proprio nel segno di un patto  dal titolo 'Il cibo della Transumanza lungo l’asse tratturale Abruzzo-Molise-Puglia'.

Lo scopo ulteriore è quello di rinvigorire una collaborazione progettuale che vede attualmente spenta l’enfasi del riconoscimento Unesco della Transumanza che ricordiamo, ha visto, proprio la Puglia come grande sponsor, specialmente nell’amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo del già sindaco, Costanzo Cascavilla e dell’intero territorio, a partire proprio dal Parco Nazionale del Gargano. Due giorni, quelli del 29 e 30 marzo, che segnano una svolta e determinano un sorta di rivincita di territori, sempre marginali e mai presi sul serio. A dar voce a tale armoniosa condivisione l’Azienda Autonoma che tramite la rete de i 'CiBiMolisani', consorzio che ha aperto le danze per una collaborazione territoriale senza precedenti, e dei tantissimi partecipanti, mai prima d’ora così numerosi, ha inteso coinvolgere sinergicamente le altre regioni e creare una sorta di laboratorio per connettersi in Mondi che esulano dalla contestualizzazione formale e autoreferenziale.

Il Gargano, come l’Abruzzo interno hanno caratteristiche intrinseche che il Molise non può sottacere e identificativamente simili e connesse. Una triade che favorirà sempre più appannaggio culturale e turistico a interi territori che vivono di marginalità ma anche di espressività unica al Mondo per biodiversità e identità tradizionali.  Cooking Show e degustazioni avranno principali attori in Filindo Russo, Pasquale Felice, Simone Conte. L’interpretazione della tradizione con uno sguardo all’innovazione per garantire un successo sulle ali del “Sapore” con innesti di poesia e musica a cura di Lino Rufo. La magia di uno stand, curato da Luca Mastrangelo e dalla GSM, anche  grazie all’impulso dell’Assessorato Regionale al Turismo in attuazione del programma “ Le Autentiche Emozioni del Molise” , garantiranno qualità e visibilità al progetto Molise/Puglia/Abruzzo che non deluderà poiché sinergico, nel garantire empatia e eccellenza. L’occasione permetterà di parlare del progetto europeo “Innotourclut”  Italia-Albania e Montenegro, proprio in tal senso.

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