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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La solidarietà "in versi": al via un concorso di traduzione poetica per sostenere la Croce Rossa

Si intitola 'Di versi in versi' il concorso indetto dalla Ssml San Domenico di Foggia, l'istituto universitario in Mediazione linguistica che forma interpreti e traduttori

Nasce da solidarietà e grandi aspirazioni il Concorso ‘Di versi in versi’, promosso dalla SSML San Domenico di Foggia, l’istituto universitario in Mediazione Linguistica che forma interpreti e traduttori, per un futuro lavorativo che va dalle relazioni internazionali, alla linguistica forense, dall’interpretariato di conferenza a quello aziendale.

“La Croce Rossa italiana, così come chiunque operi in ambito medico, vive un momento di grande fatica a causa del Covid19”, spiega l’ingegner Lorenzo Albano, direttore dell’istituto. “E così abbiamo voluto trasformare il nostro iniziale desiderio di fare una donazione in loro favore, in qualcosa di più grande: un progetto che coinvolga gli studenti del quarto e quinto anno di tutte le scuole superiori di Foggia e provincia, insieme a due poetesse nostre concittadine, nel tentativo di trasmettere ai ragazzi il valore della solidarietà, indirizzandoli verso un tipo specifico di impegno civile che ha sempre bisogno della loro figura professionale: la Croce Rossa appunto”.

I fini del concorso di traduzione poetica sono dunque molteplici, e vanno dal sostegno economico alla Croce Rossa in un momento di pandemia, alla sensibilizzazione degli studenti verso un linguaggio che risulta complesso da tradurre, considerati i giochi di parole, le metafore, le rime e le allitterazioni proprie del componimento in versi. Tra gli scopi, anche la valorizzazione dei poeti locali, la creazione di una relazione che si spera sia feconda tra interpreti e Croce rossa, il consolidarsi della preparazione tecnica dei ragazzi e l’invito finale alla lettura, giacché i premi per i primi classificati ammonteranno a un buono di 100 euro da spendere in libri.

“Abbiamo preferito evitare di consegnare denaro, in un periodo grave come questo”, aggiunge Albano. “I ragazzi con la loro traduzione effettueranno una donazione indiretta, giacché per ogni poesia tradotta la SSML San Domenico devolverà alla Cri 10 euro”.

I componimenti da tradurre saranno quelli delle poetesse foggiane Valeria D’Amico (tratte dal suo libro “Fragili miracoli” WIP Edizioni, Bari) e Rosanna Spezzati, i cui versi sono ancora inediti.

Dovranno essere inviate entro il 31 maggio 2020, la partecipazione è gratuita e la valutazione considererà i parametri della correttezza sintattico grammaticale, dell’intensità comunicativa, della musicalità e non solo.

“Ritengo che questa iniziativa sia validissima”, è l’opinione di Renata Fulchino, presidente del Comitato Cri di Foggia. “Mai come in questo periodo abbiamo bisogno di aiuti per sostenere la parte fragile della popolazione, che come conseguenza al Covid è nettamente aumentata. Abbiamo una richiesta di pacchi alimentari sproporzionata, che si è aggiunta a quelli di cui già ci occupavamo regolarmente. Sostenerci con un concorso artistico è davvero bello, perché la poesia sviluppa l’immaginazione e invita all’interiorizzazione dei sentimenti. Mi auguro dunque che tra noi e la San Domenico cominci un dialogo proficuo che apra la strada a molte cose da fare insieme”.

Lusingata la poetessa Valeria D’Amico, che afferma: “Normalmente i ragazzi mostrano poco interesse per la poesia, e anche quelli che la leggono e la scrivono non sono propensi a condividere con i coetanei questo tipo di emozione, privilegiando la fruizione intima. Mettendosi invece alla prova con le liriche di qualcun altro, hanno modo di sperimentare un rapporto nuovo per il testo poetico. Con il concorso ìDi versi in versiì, che si presenta privo del rigore con cui la materia viene offerta in classe, avranno possibilità di maturare una consapevolezza autentica e personale, in una loro libera interpretazione”.

Le opere potranno essere tradotte nelle seguenti lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, arabo, cinese, romeno, albanese e ungherese.

Presidente della giuria sarà la poetessa Valeria D’Amico che valuterà̀ anche quanto la traduzione sia affine alle emozioni che lei stessa, insieme alla poetessa Rosanna Spezzati, avrebbero voluto trasmettere al lettore.

Ciascuna traduzione sarà valutata da una commissione composta da traduttori, poeti, docenti ed esperti madrelingua. Le poesie vincitrici, lette dai loro traduttori, saranno inoltre pubblicate (nella versione audio) nella trasmissione di Mitico Channel ‘Le voci di Mitico’, diffusa sui canali Youtube, Facebook, Twitter, Spreaker, Spotify e ITunes di Mitico Channel.

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