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Ecco il Censimento delle vittime dei bombardamenti del 1943. L'obiettivo: "Dare un nome ai caduti di quella tragedia"

L'operazione è iniziata otto anni fa, su iniziativa del precedente direttore della Biblioteca 'la Magna Capitana', Franco Mercurio. 1.913 nominativi raccolti: "Operazione doverosa sul piano della conservazione della memoria storica e del riconoscimento del sacrificio compiuto da innocenti"

Dopo oltre otto anni di ricerche, vede finalmente la luce il Censimento delle vittime, foggiane e no, decedute a seguito dei bombardamenti sulla città di Foggia nell’estate del 1943.

Avviata su iniziativa del precedente direttore della Biblioteca di Foggia 'la Magna Capitana', Franco Mercurio, e proseguita secondo le indicazioni dell’attuale, Gabriella Berardi, la ricerca è consistita in una inedita, rigorosa e massiccia raccolta e verifica di dati (in particolare: nomi e cognomi, età dei deceduti, luogo di nascita e data della morte), attraverso la consultazione di fonti diverse.

Obiettivo della ricerca è sempre stata la volontà, come biblioteca, di dare un nome e un cognome alle migliaia di vittime di quella tragedia, operazione doverosa sul piano della conservazione della memoria storica e del riconoscimento del sacrificio compiuto da quelle innocenti vittime, attraverso la pubblicazione (per ora solo on line, sul sito della Biblioteca e, in particolare, all’interno della sezione 'La Meravigliosa Capitanata'”) delle loro generalità, almeno di quelle che è stato possibile recuperare e verificare.

Al termine di questo lungo e non facile lavoro, è stato possibile raccogliere poco meno di 2.000 nominativi (1.913 per la precisione, alcune decine dei quali ancora senza generalità, ma certamente deceduti nelle giornate dei bombardamenti). Che non furono 20.298 morti – per fortuna! – è un dato verosimile, così come è certo che non perirono solo in 1.913. Ma questo aspetto, è bene ribadirlo, non appartiene allo scopo della ricerca, voluta e portata avanti solo per un debito di riconoscenza con le persone perite e con le loro famiglie.

In seguito, un Comitato tecnico – individuato tra esponenti del mondo dell’università, della cultura, delle istituzioni, delle associazioni e con esperti in campo storico-militare – si attiverà per verificare la qualità e la correttezza metodologica del lavoro di ricerca svolto in questi anni dal bibliotecario della Magna Capitana Maurizio De Tullio, che continua a curare anche un secondo Censimento, quello che documenta l’esodo delle decine di migliaia di sfollati, moltissimi dei quali rientrarono a Foggia anche a distanza di vari anni.

Si ricorda che il risultato di questa ricerca è per sua natura provvisorio, e che l’inserimento di eventuali nuovi nomi, o la correzione o cancellazione di alcuni di quelli pubblicati, sarà sempre possibile. In questo caso basterà contattare il curatore della ricerca storica, scrivendo a: m.detullio@regione.puglia.it 

Due gli elenchi presenti, quello in ordine alfabetico per cognome dei deceduti e un altro per città di nascita delle vittime. L’indicazione delle fonti consultate per ricavare le notizie pubblicate è in corso di revisione per uniformare le citazioni, e sarà pubblicata il prima possibile.

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