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Scuole chiuse per sanificazione, la decisione di Gatta proprio non va giù a Landella: "Ritiri il provvedimento in autotutela"

Le disposizioni del presidente della Provincia Nicola Gatta, circa la chiusura delle scuole superiori di Foggia, Cerignola e di altri comuni, non va giù a Landella: "Non c'erano motivi validi, decisione presa sull'onda dell'emotività, ma non va bene"

Continua il muro contro muro tra il presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta e il sindaco del capoluogo dauno Franco Landella, che attraverso un comunicato stampa replica alle dichiarazioni che il numero uno di Palazzo Dogana avrebbe rilasciato a mezzo stampa circa la decisione di chiudere gli istituti secondari superiori di Foggia, Cerignola e di alcuni comuni della Capitanata. 

"Dice di avermi telefonato tutto il pomeriggio di sabato per comunicarmi la decisione, ma mi sembra solo un'imbarazzante giustificazione" tuona il primo cittadino, che aggiunge i contorni a una vicenda che continua a tenere banco a poco più di 100 metri di distanza dalle sedi dei due enti: "Sul mio telefono ho visualizzato le telefonate del presidente di Palazzo Dogana alle ore 18.40 e alle 19.09. Non ho subito risposto poiché ero all’interno della Cattedrale di Foggia per una celebrazione eucaristica, ma alle 20.22 ho richiamato il collega Gatta che mi comunicava la sua decisione".

Landella, leggermente piccato, aggiunge: "Vale la pena ricordare che gli Enti locali si pronunciano con atti amministrativi, non con telefonate informali"

Ho sin da subito riferito al presidente della Provincia che la sanificazione degli ambienti è un’operazione che richiede solo poche ore e può effettuarsi al termine delle lezioni e delle attività didattiche, come accaduto per le scuole comunali di Foggia e in altri comuni della Capitanata, dunque senza chiudere i plessi scolastici, soprattutto in assenza di un provvedimento del Dipartimento di prevenzione e salute dell’ASL Foggia. A differenza dei sindaci, in base al D. Lgs. 267/2000 (Testo unico degli Enti Locali), inoltre, i presidenti delle Province non hanno competenze ordinatorie e, cosa ancora più grave, il provvedimento di Gatta contravveniva a quanto deciso nell’incontro svolto in prefettura il 25 febbraio 2020, alla presenza di tutti i sindaci della provincia di Foggia e dei direttori generali di Asl e policlinico Riuniti, in cui era stato definito un coordinamento univoco per la Capitanata ed è stato stabilito di non emettere provvedimenti autonomi senza il supporto dell'organismo tecnico-sanitario. Ho quindi chiesto di ritirare il provvedimento in autotutela"

Nella giornata di domenica ho riunito a Palazzo di Città il COC (Centro operativo comunale) ed il responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ASL Foggia, Giovanni Iannucci, che detiene il controllo igienico-sanitaro per le scuole di Capitanata, mi ha informato che non vi erano motivi validi per adottare misure di chiusura delle scuole, ribadendomi che le operazioni di sanificazione possono essere svolte in poche ore. Per l’immediato futuro auspico che queste importanti decisioni siano prese sui tavoli istituzionali e non sull'onda dell'emotività, in modo da non creare ulteriore panico e allarmismo (così come suggerito dal Governo) e confondendo gli studenti e le rispettive famiglie”.

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