Le banche vanno via dai Monti Dauni, anche la Bper chiude ad Orsara. Sindaco mortificato, cittadini preoccupati: "Noi abbandonati"

Monti Dauni sempre più soli. Dopo la decisione della Banca Popolare di Bari di chiudere le due filiali a Rocchetta Sant'Antonio e a Castelluccio dei Sauri qualche giorno dopo, un altro comune del Subappennino Dauno, Orsara di Puglia, a breve non avrà più uno sportello bancario.

“Bper Banca ci ha comunicato questa sua improvvisa e per noi improvvida decisione” ha spiegato il sindaco Tommaso Lecce. “La chiusura della filiale causerebbe numerosi disagi alle imprese, ai cittadini e alle famiglie orsaresi. Abbiamo chiesto alla Bper di tornare sui propri passi” ha evidenziato il sindaco, che si è rivolto anche al Prefetto, al presidente della Regione Puglia, agli assessori, ai consiglieri regionali, al presidente della Provincia e ai dirigenti delle associazioni di categoria: “I nostri borghi non possono non avere uno sportello bancario, queste chiusure danno anche un segnale fortemente negativo, un segnale di abbandono del territorio da parte di un servizio essenziale” tuona Lecce.

A Biccari le cose non vanno meglio. Da alcuni mesi, per l'esattezza dal 12 giugno, si attende la riapertura della Banca Popolare Pugliese oggetto di un assalto con esplosivo. “Siamo molto preoccupati ma abbiamo avuto rassicurazioni sulla riapertura della nostra filiale” il commento a Foggiatoday del primo cittadino Gianfilippo Mignogna in un’intervista rilasciata il 12 ottobre scorso (leggi qui).

Intanto a Orsara la Bper non risponde alla richiesta di incontro formulata dal comune ai dirigenti. Nel piccolo borgo dei 'Fucacoste e cocce priatorje', la cittadinanza è preoccupatissima per le conseguenze che la chiusura dello sportello arrecherà su tutto il tessuto sociale ed economico. “In paese ci sono tante persone anziane, poco o per nulla abituate a gestire online i loro conti. Sarà molto più difficile, soprattutto per loro, pagare agevolmente le utenze, riscuotere la pensione, avere la possibilità di gestire i conti senza dover ‘andare in trasferta’ in altri comuni dove uno sportello bancario è ancora attivo. Ci sono tante imprese che hanno la necessità di un servizio e di una interlocuzione diretta, presente sul territorio e capace di dare risposte immediate” sottolinea il sindaco.

Tommaso Lecce rimarca l’arretramento “che preoccupa e mortifica”, a cui assistono tutti i cittadini, nonostante gli sforzi delle comunità delle aree interne “di restituire servizi e rilanciare lo sviluppo nei borghi delle zone montane”

Il primo cittadino sottolinea come l'amministrazione comunale stia facendo di tutto per rivitalizzare l’economia e sostenerla, per porre un freno allo spopolamento, puntando sull’implementazione di strutture sanitarie, sportive, sul miglioramento della qualità della vita, con un impegno molto forte sul versante dell’educazione e il coinvolgimento delle nuove generazioni, così come sull’invecchiamento attivo e un rinnovato protagonismo degli anziani. "Tutti questi sforzi, però, vanno sostenuti con misure che favoriscano la permanenza e la riattivazione di servizi pubblici e privati alla popolazione. Occorre che i nostri parlamentari, la Regione Puglia, le organizzazioni di categoria si facciano carico di queste esigenze trovando nuove e più avanzate soluzioni, penso ad esempio a un incentivo per quelle banche o le imprese di servizi che vogliano restare sul territorio anche nei piccoli comuni”.

Il sindaco di Orsara di Puglia conclude: “Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità e prerogative per evitare che a Orsara di Puglia chiuda l’unico sportello bancario attivo, ci auguriamo che la politica, le istituzioni e la classe dirigente pugliese e della Capitanata ci diano una mano per affrontare una questione che riteniamo della massima importanza”.