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Giovedì, 25 Aprile 2024

La donazione è "amore universale", la mamma di Giancarlo Ravidà: "Mio figlio risorto in 9 persone"

Al Liceo Lanza-Perugini una giornata di sensibilizzazione alla donazione di sangue e organi. La toccante testimonianza di Carolina Conversano, madre del giovane ragazzo foggiano ucciso da un'auto pirata a Prato il 3 gennaio 2015

Una giornata per parlare di solidarietà, tema verso il quale la comunità foggiana è da sempre molto sensibile. 'Do ut des' è l'eloquente titolo dell'evento di sensibilizzazione alla donazione di sangue e organi promossa da Avis Foggia, Admo e Aido, tenutosi presso il Liceo Classico Lanza-Perugini di Foggia.

I giovani studenti hanno potuto ascoltare la toccante testimonianza di Carolina Conversano, madre di Giancarlo Ravidà, ragazzo foggiano ucciso da un'auto pirata a Prato il 3 gennaio 2015. I genitori decisero di donare i suoi organi: "Per me il cuore di mio figlio non si è mai fermato. È come se fosse risorto in altre nove persone", ha raccontato la donna.

"Le prime volte non avevo il coraggio di parlare di morte ai giovani, poi ho capito che quando si parla di amore universale non si parla di morte, ma di vita, e di stili di vita. Mio figlio, fortunatamente, aveva uno stile di vita sano e io lo ringrazio per questo, altrimenti non avrei potuto riparare al dolore donando i suoi organi". 

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