Bullismo e cyberbullismo, adolescenti in trappola: "Ne è vittima il 61%". E nell'anno del Covid-19 vittime sempre più sole
L'allarme lanciato dall'associazione 'Giovanni Panunzio' di Foggia nella Giornata internazionale contro bullismo e cyberbullismo: "Ragazzi e ragazze non si sentono al sicuro sul web"
Ricorre oggi, 7 febbraio, la Giornata internazionale contro bullismo cyberbullismo, che restano le minacce più temute tra gli adolescenti, dopo droghe e violenza sessuale.
"Ne è vittima il 61%", l'allarme lanciato dall'associazione 'Giovanni Panunzio' di Foggia. "Ragazzi e ragazze non si sentono al sicuro sul web e dopo il cyberbullismo, è il revenge porn a fare più paura, soprattutto tra le ragazze. Nell’anno del Covid-19 i giovani esprimono tutta la sofferenza per il senso di solitudine, il 93% di loro afferma di sentirsi solo, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente"
"Il termine bullismo deriva dalla traslitterazione della parola inglese bullying, (to bull) che significa usare prepotenza, maltrattare, intimidire, intimorire. Il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica che psicologica, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate come bersagli deboli e incapaci di difendersi".
Ma per combattere la piaga bisogna far scendere in campo gli adulti. "I bambini non nascono bulli, ma viene insegnato loro ad esserlo", conclude l'associazione.