"Ecco perché l'abbiamo autorizzata". Il Comune ci mette una pezza: la Sala Fedora è a disposizione di tutti i laureandi
"Lo spazio è stato concesso con entusiasmo, ritenendo che potesse essere un modo per avvicinare i giovani studenti ai vari luoghi simbolo della città, così come abbiamo già fatto per numerosi eventi di carattere pubblico"
D'ora in poi l'utilizzo della sala Fedora del Teatro Giordano di Foggia sarà consentito a tutti i laureandi che ne faranno richiesta, ma "non sarà mai autorizzato l'utilizzo per feste private e per eventi non consone al luogo". E' quanto si legge in una nota del Comune di Foggia in in risposta alle polemiche sull'autorizzazione rilasciata per lo svolgimento di una seduta di laurea del 10 dicembre.
A tal proposito l'assessore alla Pubblica Istruzione, nella persona dell’assessore Claudia Lioia e l’assessorato alla Cultura, nella persona dell’assessore Paola Giuliani, hanno fatto alcune precisazioni: "In data 7 dicembre 2020 perveniva all’attenzione del sindaco una richiesta con la quale il laureando chiedeva la disponibilità della suddetta sala, sita all’interno del Teatro Giordano, per discutere la propria tesi di laurea in Letteratura, Arte, Musica e Spettacolo, il giorno 10 dicembre 2020 dalle ore 11.30 alle ore 12.30. Considerato l’oggetto della tesi, attinente il Teatro e la città di Foggia, il sindaco, sentiti i predetti assessorati, ha ben ritenuto di autorizzare la seduta di laurea".
La possibilità, da quel momento in poi, data a tutti i laureandi di discutere nel secondo teatro del Mezzogiorno d'Italia più antico dopo il San Carlo di Napoli, non cancella il pastrocchio e nemmeno placa le polemiche su come sia stato possibile aprire un bene pubblico chiuso da un dpcm nazionale in piena pandemia, quando peraltro Foggia, insieme ad altri 19 comuni della Puglia, era ritornata suo malgrado in zona arancione.
"Il conseguimento della laurea rappresenta un momento unico nella vita di ogni studente per cui, proprio per dare particolare solennità e importanza, si è ritenuto di accogliere la richiesta, in quanto considerata meritevole. Infatti, vista l’eccezionalità del momento, già in numerose città sono stati utilizzati spazi comunali per tale tipo di eventi, quali sale consiliari e musei" aggiungono Lioia e Giuliani.
"Contestualmente a quella richiesta - puntualizzano gli assessori - è stato dato mandato agli uffici preposti facenti capo ai servizi pubblica Istruzione e Cultura affinchè predispongano una modifica al regolamento per l’utilizzo del Teatro Giordano e delle sale annesse, per venire incontro alle richieste che perverranno da parte dei laureandi, in questo momento di pandemia".
Si è trattato quindi di una concessione, in quel momento straordinaria, che non ha tenuto conto dell'indignazione che una siffatta decisione, avrebbe potuto giustamente scaturire.
Tant'è che tra le tante domande poste dai nostri lettori, ve n'è una sul rischio Covid: "Se malauguratamente qualcuno dei presenti dovesse risultare positivo al Covid chi si assume le spese di sanificazione della struttura pubblica?"
Nella nota stampa del Comune di Foggia si evidenzia il rispetto tutte le disposizioni in materia di prevenzione della diffusione del contagio. "Alla seduta erano presenti 13 persone a fronte di una capienza massima consentita di 36 persone, così come previsto dal regolamento che prevede l’utilizzo della medesima sala per la celebrazione dei matrimoni civili, presentazioni di libri e manifestazioni culturali in genere".
E ancora, sottolineano Giuliani e Lioia, "lo spazio è stato concesso con entusiasmo, ritenendo che potesse essere un modo per avvicinare i giovani studenti ai vari luoghi simbolo della città, così come abbiamo già fatto per numerosi eventi di carattere pubblico".
Non manca un ulteriore tentativo, finale, del Comune di Foggia, di uscirne in qualche modo: "Ringraziamo i detrattori e i denigratori che hanno additato questa seduta di laurea come una vera e propria festa, perché l’odierna precisazione a firma dei due assessorati, ci dà la possibilità di dare ulteriore pubblicità e visibilità alla possibilità per tutti i foggiani che lo desiderino, di poter svolgere la propria seduta di laurea nel Teatro Umberto Giordano e negli altri spazi di proprietà del Comune di Foggia".