Un "attacco d'arte" nel degrado: così via Fuiani si trasforma in uno spazio espositivo a cielo aperto
Un degrado in pieno centro che viene da decenni ignorato si arricchisce di altre installazioni realizzate dagli artisti del gruppo “Spazio55 Arte Contemporanea” di Foggia. Da ieri ad accompagnare le nuove opere site-specific, campeggia una grande scritta: “PERCHÉ”. Non una domanda ma una risposta
Oramai eletto a contenitore e laboratorio d’arte lo scheletro in disfacimento di Palazzo Longo in via Fuiani si sta lentamente trasformando in un vero e proprio spazio espositivo a cielo aperto.
Un degrado in pieno centro che viene da decenni ignorato si arricchisce di altre installazioni realizzate dagli artisti del gruppo “Spazio55 Arte Contemporanea” di Foggia.
A esporre, sono gli artisti Nelli Maffia, Rosalba Casmiro, Antonio Di Michele, Michele Carmellino, Guido Pensato, Sinuhe da Foggia. Ad accompagnare le nuove opere site-specific, campeggia una grande scritta: “PERCHÉ”. Non una domanda ma una risposta.
“Perché ci sono pochi spazi dedicati alla creatività e alla ricerca contemporanea. Perché quelli esistenti sono o chiusi o mal gestiti. Perché palazzo Longo è il simbolo di tante altre strutture cittadine lasciate nel più completo abbandono. Perché…perché…perché…L’arte non salva il mondo ma ne crea un altro dove la fantasia e la creatività trovano asilo e la possibilità di espressione, anche se solo su macerie.