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Amiu Foggia nel limbo: "Mandiamo avanti il servizio con difficoltà e sacrifici"

Ugl Psa reclama il piano industriale: "Non ci sono certezze per lavoratori e cittadini"

Le segnalazioni di disservizi ormai non si contano più: cassonetti strapieni, rifiuti abbandonati accanto ai bidoni, parchi e giardini sporchi. Un nostro lettore, residente a Bari ma spesso a Foggia per motivi di lavoro, chiede ad Amiu, attraverso la nostra testata, come mai nel capoluogo di regione, dove l’azienda si occupa sempre dell’igiene urbana, la raccolta viene effettuata tutti i giorni, dall’alba alla notte, festivi compresi, e a Foggia vede solo cassonetti pieni, anche a distanza di giorni. “A Foggia come a Bari – lamenta - pago la tassa rifiuti ma con servizio diverso”.

Dalla Macchia Gialla, nei dintorni della parrocchia dell’Annunciazione del Signore, segnalano la presenza di grossi ratti. In viale Francia, viale Europa, via Lussemburgo, lamenta un cittadino, i rifiuti accanto ai cassonetti “sono abbandonati da giorni”. Da via Calvanese, puntualmente, arrivano testimonianze fotografiche di mucchi di spazzatura a bordo strada. Le immagini girate oggi in città confermano il contenuto delle segnalazioni: a parte il monumento all’inciviltà rappresentato dagli ingombranti, giacciono accanto ai cassonetti le buste della spazzatura abbandonate quando erano pieni.

Dall’Unità Operativa di Amiu Foggia, un sindacalista, Antonio Papa, segretario regionale Ugl Partecipate Servizi Ambientali, che non ha mai fatto mistero delle criticità del servizio, le mette in fila e difende i colleghi, costretti a continui straordinari per sopperire alla carenza di personale: senza i loro sacrifici, ne è convinto, la città sarebbe ridotta anche peggio. “Il servizio va avanti con tante difficoltà, che si evincono anche dalle segnalazioni e dagli interventi giornalieri extra, e notevoli sforzi, visto anche il periodo di ferie”. Peraltro, i dipendenti, denuncia Antonio Papa, “effettuano il servizio senza i Dpi previsti, in quanto le forniture non sono state mai rimpinguate. E, addirittura, alcuni lavorano senza scarpe antinfortunistiche”.

I problemi sono sempre gli stessi. I conferimenti continuano a procedere a singhiozzo, e le file di camion davanti all’impianto di biostabilizzazione di Passo Breccioso non sono un episodio sporadico. “Il problema dell’impianto non è risolto”, spiega Antonio Papa. Per non superare il limite massimo, spesso i camion di Foggia devono cedere il passo ai comuni costieri, alle prese con i flussi turistici della stagione balneare, con evidenti ripercussioni sulla raccolta.

Riguardo all’invasione di blatte e topi lamentata dai cittadini, il segretario regionale Ugl Psa avverte l’esigenza di alcune precisazioni: “Noi siamo intervenuti e stiamo intervenendo in tutta la città, ma vanno bonificate le fogne e le caditoie dell’acqua piovana. Non è possibile che Foggia si allaghi: è vero che una portata di acqua notevole è difficile che defluisca, ma è anche vero che tutte le caditoie sono piene”. Su sua sollecitazione è partita anche una lettera dall’azienda al Servizio Ambiente del Comune di Foggia, affinché le ditte preposte effettuino la bonifica delle fogne. “Quando apriamo i tombini, come possiamo intervenire con la disinfestazione se sono otturati? Le blatte – prosegue il sindacalista - si annidano anche nelle intercapedini dei tombini e se sono rotti è difficile intervenire. Tappiamo inutilmente i tombini, perché non vanno tappati. Certo, dire che Foggia sia invasa dai topi mi sembra un’esagerazione”.

I cittadini, comunque, sono insoddisfatti del servizio e ormai esasperati. Lo sanno bene anche i lavoratori. La sede operativa di Foggia dell’Amiu sembra intrappolata in un limbo. Le reiterate richieste di convocazione di un tavolo tecnico con le segreterie provinciali del comparto igiene ambientale formalizzate dall’Ugl Psa sono cadute nel vuoto. “L’azienda si è chiusa a riccio, adesso ci siamo stancati”, afferma Antonio Papa. Le relazioni industriali sono saltate. Le assunzioni non sarebbero imminenti, nonostante le procedure di selezione di operatori ecologici e autisti siano state completate con la pubblicazione delle graduatorie definitive. E così, si andrà avanti a straordinari. Sulle linee guida Inail e la cassa integrazione quando il termometro supera i 35 gradi, poi, il segretario regionale Ugl si domanda se, quantomeno, l’azienda intenda ricalibrare i servizi. Basti pensare che per il mercato Rosati l’Amiu entra in azione intorno alle 14.

Dettagli, si direbbe, se si considera che, ad oggi, i sindacati non hanno ancora visionato il nuovo piano industriale e non è dato sapere a che punto sia. Il contratto di servizio provvisorio è arrivato ormai a quota 50 proroghe, condizione che “comporta precarietà per l’azienda, mancati investimenti, assenza di programmazione, ma soprattutto carenza di servizi resi ai foggiani, che non riescono ad avere un servizio degno per questa città - afferma Antonio Papa – Oggi mi domando se l’Amiu abbia redatto e presentato il piano industriale ai commissari e cosa stiano facendo in questi mesi i commissari che rappresentano oggi il 20% del Comune di Foggia nella società. La proroga di tre mesi del contratto di servizio non serve se in questi tre mesi nulla è cambiato. Faranno altre scelte i commissari? Penso che sia opportuno farcelo sapere nelle more della scadenza del 30 agosto. Se poi al 30 agosto vogliono fare un’altra proroga fino a fine anno, non cambieranno assolutamente le cose. Non ci sono certezze per i dipendenti e per i cittadini e, dopo 9 anni – conclude Antonio Papa -, stiamo rivivendo un altro momento tragico”.

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