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"Fermate i lavori!". Ambientalisti contro l'abbattimento dei pini del mercato a Vieste: "Si intervenga su radici e marciapiedi"

L'associazione Conalpa chiede al sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, di sospendere i lavori: "Non rinunciare al beneficio incommensurabile che dà una pineta in capacità di purificazione dell'aria, di assorbimento di CO2 e polveri inquinanti"

Non si placano a Vieste le polemiche sui lavori di abbattimento dei pini in piazzale Paolo VI che sarebbero cominciati questa mattina. La delegazione di Foggia della onlus associazione Conalpa (coordinamento nazionale per gli alberi e il paesaggio) chiede al sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti di sospenderli.

"Molti cittadini e associazioni stanno in questi giorni protestando vivacemente contro il progetto del Comune di Vieste di abbattere i pini presenti nel piazzale, pini che dovrebbero essere sostituiti da alberi di leccio.

Sono pervenute all'associazione le perplessità di quanti si chiedono se il Comune abbia ottemperato, relativamente ai lavori citati in piazzale Paolo VI, agli obblighi previsti dalle vigenti leggi in merito all'abbattimento di alberi, e specificatamente se sia stato eseguita la verifica di stabilità, se sia stata redatta una perizia tecnica da parte di un dottore agronomo che certifichi lo stato di salute di ogni singolo albero e a cui siano allegati gli esiti delle prove tecniche eseguite anch'esse su ogni singolo albero e se tale perizia sia stata depositata e a disposizione dei cittadini richiedenti visione.

Sconcerta anche la determina del Comune di Vieste di voler dare inizio a siffatta impresa nel pieno del periodo in cui la legge vieta espressamente gli abbattimenti di alberi perché coincidente con il periodo di nidificazione, consentendo la legge una deroga solo ed esclusivamente nel caso di pericolo immediato di crollo dell'albero.

Ciò sembra essere poco verosimile se applicato contemporaneamente a tutti gli alberi del piazzale! Poiché dal Comune stesso non è stata evidenziata alcuna emergenza in tal senso e poiché le motivazioni del progetto si fondano esclusivamente sul dissesto della pavimentazione dell'area, il Comune a nostro avviso dovrebbe sospendere i lavori e valutare misure alternative e conservative di un patrimonio arboreo già presente, e non rinunciare al beneficio incommensurabile che dà una pineta in capacità di purificazione dell'aria, di assorbimento di CO2 e polveri inquinanti, benefici che gli eventuali nuovi impianti non potranno offrire prima di quindici-venti anni.

Interventi dimostrano che è possibile conservare le piccole pinete urbane già esistenti intervenendo tecnicamente su radici e marciapiedi. E' importante che le buone intenzioni manifestate in occasione delle giornate dell'albero o delle dell'mbiente, piuttosto che nei venerdì del Friday for Future, non restino parole vane che si porta via il vento, ma siano parole che pesino e che facciano la differenza".

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