La richiesta è stata avanzata quest'oggi dinanzi alla Corte d'Assise nell'ambito dei procedimenti relativi agli omicidi di Marino Solitro e Antonio Fabbiano, avvenuti rispettivamente nel 2015 e 2018
Nel verbale del neo collaboratore di giustizia, puntellato di omissis e intere sezioni epurate o stralciate, si delinea il sistema di alleanze e contrapposizioni, nel quale si inseriscono i delitti che hanno macchiato Vieste (e il Gargano) negli ultimi anni
La decisione è arrivata lo scorso 20 marzo, il boss 'Pallone' di Vieste si è auto accusato di aver partecipato direttamente o indirettamente a parecchi omicidi.
Il 'ritratto’ del boss viestano che emerge dalle carte dell’ordinanza-monstre ‘Omnia Nostra’, firmata dalla giudice Valenzi; oltre 1000 pagine in cui si riassumono affari, crimini e nefandezze della mafia garganica
Il sottosegretario alla Giustizia: "Con le indagini, scoperchiare la rete di fiancheggiatori che ne hanno favorito la latitanza: contro la mafia lo Stato non arretra"
Sono tre i criminali indicati nella lista Europol con Enfast. Gli altri due sono il palermitano Giovanni Motisi, esponente di Cosa Nostra, e il napoletano Renato Cinquegranella
Dal 2021 Danilo Pietro Della Malva collabora con la giustizia. E' stato braccio destro del boss latitante Marco Raduano. Oggi è stato raggiunto da una ordinanza di misura cautelare per l'omicidio di Marino Solitro avvenuto a Vieste nel 2015
Le immagini della clamorosa fuga del boss di Vieste, ex luogotenente di Angelo 'Cintaridd' Notarangelo, dal carcere sardo di massima sicurezza. Caccia all'uomo in tutta l'isola e presidi anche sul Gargano
Operazione dei Ros sul territorio di Manfredonia, Mattinata, Macchia e Vieste. Contestati, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa aggravata dalla disponibilità di armi, stupefacenti, tentato omicidio, autoriciclaggio, favoreggiamento personale, estorsioni, truffe e furto aggravato e ricettazione
La fotografia emerge dalla Relazione Dia relativa al secondo semestre del 2020: "Assumono un ruolo sempre più strategico, i territori di San Marco in Lamis e Rignano Garganico da una parte, e San Nicandro Garganico e Cagnano Varano dall’altra, territori 'cerniera' di un altro articolato contesto criminale"
Tratto dall’omonimo romanzo-inchiesta, firmato da Carlo Bonini e Giuliano Foschini, il film è scritto dal regista con Antonella Gaeta e Davide Serino e prodotto da Indigo Film con Rai Cinema
La rivelazione è arrivata durante l’udienza del processo che vede il 35enne imputato; durante le dichiarazioni spontanee rese al gup, Danilo Della Malva ha dichiarato di voler collaborare. E ora la mafia garganica trema
Omicidio Giuseppe Silvestri a Monte Sant'Angelo. Ergastolo a Matteo Lombardi. Inflitti anche 3 anni di reclusione per Antonio Zino, accusato di favoreggiamento
Tre anni fa, i due agricoltori di San Marco in Lamis furono assassinati durante l’agguato teso al boss Mario Luciano Romito e al cognato Matteo De Palma
La lettera di Iannoli è stata al centro dell’udienza del processo con rito abbreviato che vede alla sbarra i cugini Iannoli, i due viestani ritenuti appartenenti al clan del defunto Girolamo Perna, accusati di porto illegale di armi e del tentato omicidio, aggravato dalla mafiosità, del boss antagonista Marco Raduano.
Sulla vicenda indagano i carabinieri. I militari hanno repertato sull'asfalto 6 bossoli calibro 7,62. L'agguato è avvenuto all'esterno di una azienda sipontina, il cui sistema di videosorveglianza non è funzionante da mesi
Operazione di Polizia e Finanza all'alba sul Gargano. Ingenti sequestri di beni sono stati effettuati in collaborazione con lo SCICO delle fiamme gialle
È questa la richiesta del pm della DDA di Bari, Ettore Cardinali, per i due viestani accusati di essere gli esecutori materiali del tentato omicidio al capoclan avversario, il 36enne Marco Raduano, ex luogotenente di Angelo Notarangelo e ora a capo degli 'scissionisti'
L'iniziativa del comitato provinciale di 'Ultimi' di Don Aniello Manganiello, per dare testimonianza della voglia di riscatto del territorio dopo l’ultimo omicidio, giudicato un "messaggio mafioso rivolto a tutta la comunità"
Ucciso a colpi di fucile Pasquale Ricucci, 45enne di Monte Sant'Angelo ucciso a colpi di fucile nei pressi della sua abitazione, in via San Pietro, in località Macchia. L'uomo è ritenuto dagli inquirenti elemento di spicco della criminalità organizzata locale. Sull'accaduto sono in corso i rilievi e le indagini dei carabinieri | IL VIDEO
A Prima dell'Alba la storia di Francesco Armiento e l'appello di mamma Luisa Lapomarda. Il pentito di mafia Antonio Niro si rivolge a chi sa dove si trova: "Farò recapitare io il messaggio"
Un importante spunto investigativo emerso dalle carte dell’ordinanza firmata dal giudice Giovanni Englana, relativa alla richiesta di misura cautelare per i cugini Giovanni e Claudio Iannoli, accusati del tentato omicidio a Raduano
E' il secondo fatto di sangue della "triade del 21 marzo" ad avere la risposta dello Stato. Questa mattina, la notifica dell'arresto in carcere, dove i due sono già ristretti, rispettivamente a Terni e Siracusa
Sull'accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri; il fatto di sangue si inserisce nella sanguinosa guerra di mafia in corso sul Gargano, dove la criminalità è in fase di riassestamento, tra boss in ascesa e nuove alleanze