Ritenuto incandidabile dal Tribunale di Foggia e dalla Corte d'Appello di Bari, l'ex sindaco di Foggia torna a farsi sentire a due anni dall'arresto con una storia sul proprio profilo Instagram
Secondo l'accusa, alcuni indagati avrebbero consentito - dietro dazione di denaro o con prestazioni sessuali con la convivente di un detenuto - l'introduzione di cellulari (oltre 50 quelli sequestrati), sostanze stupefacenti e altri beni (come armi improprie, sigarette e profumi) in favore di soggetti reclusi
La Procura di Bari ha chiesto sei anni all'ex dirigente regionale della Protezione Civile, Mario Lerario, e quattro anni all'imprenditore di Foggia, Luca Leccese
Sono stati riconosciuti gravi indizi di colpevolezza a carico dei soggetti indagati, a vario titolo, per le ipotesi delittuose di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, nonché falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, commesse a Bari nel 2021
A Fuori dal Coro la 'Quarta Mafia' foggiana. Le testimonianze dell'imprenditore Lazzaro D'Auria e del manager della sanità Luca Vigilante, e le dichiarazioni di Franco Landella alla giornalista del programma di Rete 4
I motivi della misura carceraria adottata nei confronti di Massimo De Santis, il dirigente dell'area Gestione Tecnica del Policlinico Riuniti arrestato oggi dalla Guardia di Finanza
Un capitolo dell’ordinanza a firma del Gip Roberta Di Maria, riguarda gli affidamenti diretti alla ditta di Matteo D’Augelli, aumentati nel periodo tra gennaio 2019 e dicembre 2020. L’ing. Massimo De Santis, responsabile unico del procedimento, dal titolare della ditta aveva ottenuto l’esecuzione a titolo gratuito di numerosi lavori eseguiti presso le sue abitazioni di Foggia, Troia e Pineto
Le complesse attività investigative hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in relazione a episodi di concussione e corruzione correlati ad affidamenti diretti di lavori e forniture, nonché la “manipolazione” di quattro gare di appalto bandite dall’azienda ospedaliera universitaria 'Ospedali Riuniti' di Foggia
Le complesse attività investigative hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in relazione a episodi di concussione e corruzione correlati ad affidamenti diretti di lavori e forniture, nonché la “manipolazione” di quattro gare di appalto bandite dall’Azienda Ospedaliera Universitaria 'Ospedali Riuniti' di Foggia
Sono stati rinviati a giudizio nell'ambito della indagine su episodi di presunta corruzione, concussione e pecualo. La maxi-inchiesta, diretta dalla Procura di Foggia, fonda su una lunga serie di intercettazioni telefoniche e ambientali, nonchè sulle accuse dell’ex presidente dell’assise comunale
L'indagine è condotta dai carabinieri: notificati gli avvisi di garanzia ai tre militari dell'aeronautica coinvolti (presunti corrotti) e ai genitori (presunti corruttori) degli aspiranti vincitori delle selezioni, tutti del Foggiano
Presunta corruzione elettorale alle Comunali 2019 di Bari. Le intercettazioni nelle carte dell'inchiesta che ha svelato l'organizzazione a tre composta da Nicola Canonico (ai domiciliari), dalla candidata e consigliera comunale Francesca Ferri e dal compagno Filippo Dentamaro
Alle Comunali del 2019 di Bari avrebbe supportato la candidatura di Francesca Ferri di Valenzano (ristretta in carcere). “Ovviamente quando si parlava di denaro era anche la persona che da un punto di vista finanziario garantiva la copertura dei debiti che venivano contratti per poter selezionare e reclutare i portatori di voto"
Marco Galante (M5S): "Non vogliamo fare processi, ma solo il possibile, per quelle che sono le competenze del consiglio regionale, in modo da risolvere le maggiori criticità”
Cinque persone assolte nello stesso procedimento. Condannati anche il figlio e avvocato penalista Alberto Chiariello e il collaboratore di giustizia Danilo Pietro Della Malva
L'ex capo della protezione civile era stato arrestato in flagranza di reato dai militari della guardia di finanza, in via Gentile a Bari, con l’accusa di corruzione per via di due presunte tangenti da 10mila euro come “regalo natalizio” e 20mila euro “per un debito di riconoscenza” ricevuti dagli imprenditori Luca Leccese di Foggia e Donato Mottola di Noci
Al centro dell’indagine, condotta dalla squadra mobile, una serie di episodi di presunta corruzione, concussione e peculato che hanno visto coinvolti anche l'ex presidente del Consiglio comunale, consiglieri e imprenditori foggiani
Non è bastata la motivazione delle dimissioni dalla Regione Puglia dopo l’arresto. L'ex capo della protezione civile, Mario Antonio Lerario. Corruzione, turbativa d’asta e falso sono i reati ipotizzati dal procuratore Roberto Rossi e dall’aggiunto Alessio Coccioli
Il provvedimento è finalizzato all’acquisizione di elementi probatori utili alla compiuta identificazione di un pubblico ufficiale che avrebbe rivelato - secondo l’ipotesi accusatoria e allo stato delle indagini - al redattore, l’esistenza di dispositivi di captazione ambientale allocati in uffici della Regione Puglia in uso a Mario Antonio Lerario
Oggi gli interrogatori di garanzia che si sono svolti da remoto degli imprenditori Luca Leccese di Foggia e Donato Mottola di Noci, ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto di Mario Lerario