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Ternana-Foggia 2-2: le pagelle dei rossoneri

Fabio Mazzeo pareggia con la sua 16esima perla in campionato. Beretta si gioca alla grande la chance offertagli da Stroppa. Decisivo l'innesto di Floriano. Male Tonucci e Agnelli

Non pareggiava da quasi un girone, da quel pirotecnico 2-2 casalingo con il Venezia datato 15 dicembre, che rappresentò uno dei punti più bassi della stagione. A distanza di quattro mesi il Foggia strappa un pari fondamentale a Terni. Perché, classifica a parte, la squadra di De Canio era un cliente tutt’altro che agevole, e in serie positiva da tre gare. E al Foggia sono mancati alcuni riferimenti, tra necessità di fare turnover e la scarsa vena di alcuni giocatori. Ma la squadra è riuscita comunque a uscirne bene, a tirare il sangue dalle rape. E considerando i risultati sugli altri campi il punto del ‘Liberati’ pesa e parecchio. Dopo 15 gare del girone di ritorno il Foggia resta la terza forza – in termini di punti conquistati – della categoria, con 28 punti, dietro il sorprendente Perugia e l’imprendibile Empoli. Nelle 21 gare del girone di andata i rossoneri raggranellarono 22 punti in totale. I progressi sono evidenti. A sei giornate dalla fine i rossoneri si trovano al nono posto con i playoff distanti due punti. Distanza che potrebbe azzerarsi o dilatarsi. Tutto dipende dalle prossime due sfide contro altrettanti dirette concorrenti. La prima, ormai è noto, sarà con i cugini del Bari: la rivalità, le logiche dei campanili si incastreranno con le ambizioni d’alta classifica. Seguirà la gara con il Cittadella. Arrivarci dopo un successo con i ‘galletti’ sarebbe sensazionale, e potrebbe davvero cambiare la storia di un campionato che quattro mesi fa sembrava impossibile da preconizzare.

Gli highlights

Le pagelle

TERNANA (3-5-1-1) Sala 6,5; Valjent 5,5 Gasparetto 6 Signorini 4,5; Defendi 6 Signori 6,5 (31’st Varone s.v.) Paolucci 6 Tremolada 6,5 (45’st Ferretti s.v.) Statella 6; Carretta 7,5; Montalto 7 (22’st Piovaccari 5,5). A disposizione: Plizzari, Bleve, Angiulli, Piovaccari, Finotto, Repossi, Rigione, Zanon, Bordin. All. De Canio 6,5

FOGGIA (3-5-2) Guarna 5,5; Tonucci 5 Camporese 5,5 Calabresi 6; Zambelli 5 (37’st Floriano 6,5) Agnelli 5 (19’st Deli 6) Greco 6 Agazzi 5,5 Kragl 6,5; Mazzeo 7 Beretta 6,5 (32’st Nicastro). A disposizione: Noppert, Figliomeni, Loiacono, Fedato, Martinelli, Nicastro, Deli, Rubin, Floriano, Celli, Ramè, Scaglia. All. Stroppa 6,5

Arbitro: Illuzzi di Molfetta 6

Guarna 5,5 – L’uscita su Carretta, nell’azione del primo vantaggio umbro, rasenta il grottesco. Non si rende protagonista di altre nefandezze, ma che commetta almeno un errore grave a partita rappresenta una zavorra notevole.

Tonucci 5 – Ritrova la titolarità dopo tre partite. E sembra che l’assenza non gli abbia giovato. Impreciso, lento e pasticcione, specie sui rilanci. I movimenti delle due punte lo mandano in bambola, e nell’azione del 2-1 chiude in ritardo su Carretta.

Camporese 5,5 – Perde anche lui le misure, a parziale discolpa lo scarso filtro del centrocampo. Ma da guida dovrebbe dispensare calma e organizzazione. Dovrebbe…Ammonito, entra in diffida.

Calabresi 6 – La disperata diagonale è premiata dalla deviazione che spedisce sul palo il tiro di Carretta. La sua gara è tutta così. Diviso tra le difficoltà personali e quelle dei compagni alle quali prova a porre rimedio. Chiude da terzino quando Stroppa rispolvera il 4-3-3.

Zambelli 5 – Alla terza consecutiva da titolare stecca. Statella fa male, per fortuna non infierisce. E lui arranca, senza trovare grossi spunti in fase offensiva. Sacrificato nel finale per la terza punta (37’st Floriano 6,5 – Dopo le parentesi da mezzala, altro spezzone stavolta nel suo caro vecchio ruolo di punta esterna, dove si accende e accende il Foggia. Pesca il corridoio vincente per Mazzeo, che poi fa il resto.)

Agnelli 5 – Perde un pallone che costa un gol, amaro corollario di una partita già negativa di suo (19’st Deli 6 – Fresco e pimpante, con le sue accelerazioni e dribbling dà vigore al forcing della squadra. A conferma della sua attuale imprescindibilità).

Greco 6 – Meglio nella prima frazione quando la Ternana sta rintanata nella trequarti. Quando si alza il pressing va in affanno, e perde pure un paio di palloni sanguinosi. Bravo a imbeccare Mazzeo nell’azione del primo gol. Chiude con i crampi.

Agazzi 5,5 – Un paio di passi indietro rispetto alla gara di venerdì scorso. Quando tenta di cucire le trame non gli vengono granché bene. E anche in fase di non possesso il contributo è modesto.

Kragl 6,5 – Un tempo intero a battagliare con Sala, che ha la fortuna di trovarsi quasi sempre dei missili ma dalle traiettorie non impossibili. Meno sollecitato nella ripresa. Sale di nuovo in cattedra quando ritrova il ‘compagno di merende’ Deli.

Mazzeo 7 – Una sponda semplice solo in apparenza, perché con una pettata agevola il (grande) lavoro di Beretta. Conclude l’opera con la chirurgica parabola che vale un punto.

Beretta 7 – Segna un gol semplicemente bellissimo, giocandosi alla grande la chance offertagli da Stroppa, a quattro mesi dall’ultima gara da titolare (32’st Nicastro s.v.)

All. Stroppa 6,5 – Rivede certi mostri (leggi gli errori della difesa stile girone di andata), ma la raddrizza anche grazie ai cambi, il segno che la musica rispetto a un girone fa è senza dubbio più dolce.

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