rotate-mobile
Sport

Padovan fa due su due. Chiricò incontenibile. Le pagelle di Siracusa-Foggia

Grande impatto della punta scuola Juve alla seconda rete consecutiva, sempre partendo dalla panchina. L'esterno salentino protagonista con un gol e tante grandi giocate. Bene la difesa

Per i giudizi netti e definitivi c’è tempo. Intanto ci si può compiacere per l’ottimo inizio di stagione del Foggia di Stroppa. Due vittorie in altrettante gare. In barba alle critiche, ai dubbi, e alla disperazione dei “Dezerbiani”. Il Foggia c’è, nonostante i difetti ancora tangibili, oltre a una condizione atletica ancora approssimativa. La squadra è forte e ha dimostrato una certa adattabilità ai contesti che una gara propone. E così spazio alla concretezza se c’è da difendere un risultato e non c’è più la forza per comandare il gioco. Più difesa e contropiede quando occorre, e va bene così, se alla fine della fiera la classifica vede un bel 6 accanto al Foggia.

Le pagelle

FOGGIA (4-3-3) Guarna 6; Angelo 6,5 Coletti 6,5 Empereur 6,5 Rubin 6; Agnelli 6,5 Vacca 6,5 Riverola 5,5 (16’st Gerbo 6); Chiricò 7,5 (16’st Letizia 6) Mazzeo 6,5 (39’st Padovan 7) Sarno 6. A disposizione: 22 Sanchez, 6 Loiacono, 8 Quinto, 11 Sainz Maza, 14 Martinelli, 15 Agazzi, 16 Sicurella, 17 Dinielli, 18 Padovan. All. Stroppa 7

Guarna 6 – Viene chiamato in causa solo sulle palle alte, e fa la voce grossa. Nulla può sul gol

Angelo 6,5 – Bello il duello con Valente, dal quale ne esce vincitore soprattutto quando è lui a spingere. Mette a referto l’assist per Padovan, e svariate discese potenzialmente devastanti.

Coletti 6,5 – Con Stroppa si concede qualche lancio lungo in più, suo marchio di fabbrica. Uno di questi manda Angelo in porta. Ah, c’è pure la parte da difensore. Solido e autoritario.

Empereur 6,5 – L’intesa con Coletti c’è, e la difesa tiene alla grande, a parte rare eccezioni. Bravo con la testa e con i piedi.

Rubin 6 – La condizione non è ancora ottimale, logico che tenda a centellinare le proprie discese. Una sola sbavatura in difesa, quando il Siracusa va a un nulla dal gol del pari e lui è fuori posizione.

Agnelli 6,5 – Nel primo tempo è tra i più positivi. Ruba palloni e riparte alla grande, con la sua proverbiale propensione agli inserimenti senza palla. Abile a gestirsi quando si accende la spia della riserva.

Vacca 6,5 – Per oltre un’ora è il padrone della mediana, che comanda e fa girare la palla con estrema fluidità. Anche lui un po’ a corto di condizione.

Riverola 5,5 – Fatica a trovare la posizione, e a tratti anche a stare in piedi. Il disastrato terreno di gioco del “De Simone” mal si concilia con i suoi piedi di fine palleggiatore (16’st Gerbo 6 – Entra perché Riverola non è in partita, e in più c’è bisogno di un corridore. Fa il suo, e per poco non si regala la gioia del 3-0 con una perentoria volee stoppata dalla schiena di Brumat).

Chiricò 7,5 – In campo aperto trova terreno fertile per le sue discese. L’intesa con Mazzeo già c’è, come conferma l’azione del gol. E Brumat se lo sognerà per diverse notti (16’st Letizia 6 – Poche chance per palesarsi in area di rigore, c’è da dare una mano anche dietro. Non sfigura).

Mazzeo 6,5 – Fa tanto movimento, ed è una cosa positiva, quando si hanno due esterni ai fianchi piuttosto offensivi e delle mezzali che attaccano gli spazi. Bravo in occasione del primo gol. Cala alla distanza, ma era prevedibile. Arrivato tra mille mugugni e tanti dubbi, giocando sempre così, impiegherà poco a dissolverli (39’st Padovan 7 – Un pallone toccato un gol. E sono due in altrettante gare. È presto per i paragoni con Iemmello e per darlo come vincitore nei futuri ballottaggi con Mazzeo, ma come inizio non ci si poteva aspettare di meglio).

Sarno 6 – Egoista nel finale, quando cerca il gol spettacolare ignorando gli altri tre compagni ben appostati. Mezzo voto in meno. Ma è quello che riesce a tenere in piedi il Foggia avviando tutte le ripartenze durante il momento di maggiore pressione degli avversari. Delizioso l’assist per Mazzeo vanificato dall’intervento di Santurro.

Stroppa 7 – La squadra è ancora imballata, per questo sceglie la via del pragmatismo. Più pratici e meno spettacolari, soprattutto nella ripresa, purché arrivino i punti. È entrato in punta di piedi in una situazione piuttosto precaria. Con umiltà si sta imponendo alla grande. Bene così.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Padovan fa due su due. Chiricò incontenibile. Le pagelle di Siracusa-Foggia

FoggiaToday è in caricamento