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Tris di medaglie nel Taekwondo: la più prestigiosa a Ludovica Mele

La medaglia più prestigiosa è stata conquistata dalla quindicenne Ludovica Mele, che ha battuto la sua avversaria con un distacco di 16 punti. Già cintura blu, rappresenta una vera promessa in questa disciplina

Tre medaglie su quattro atleti partecipanti. Un risultato più che soddisfacente quello ottenuto dal Centro Taekwondo Foggia ai Campionati regionali che si sono svolti sabato 8 e domenica 9 marzo, a Mottola, in provincia di Taranto.

La medaglia più prestigiosa è stata conquistata dalla quindicenne Ludovica Mele, nella categoria -69 kg, che ha battuto la sua avversaria con un distacco di 16 punti. Ludovica, cintura blu, rappresenta una vera promessa in questa disciplina che si è già distinta per le sue capacità tecniche nelle precedenti competizioni agonistiche e sicuramente vedremo ancora sul podio.

Argento per l'altra giovane atleta partecipante Alessandra Lembo, categoria -55 Kg, appena cintura gialla. Il suo poteva essere un oro se nel secondo combattimento la sua avversaria non l'avesse raggiunta con una tecnica che vale tre punti. Ad ogni modo, essendo alla sua prima gara, il risultato è davvero ragguardevole.

Bronzo a Francesco Campaniello, simpaticamente vezzeggiato da tutti in palestra "birillo" per calcare il tappeto da quando era alto come, appunto, un birillo. Categoria meno 48 kg la sua, una categoria molto difficile poiché la leggerezza del peso è direttamente proporzionale alla velocità con cui i colpi vengono portati all'avversario; insomma una categoria di "schegge vaganti" e sappiamo ormai quanto il taekwondo sia costantemente in ascesa tra le discipline marziali soprattutto dopo l'oro olimpico del pugliese Carlo Molfetta.

Francesco è un atleta esemplare, costante, volitivo, tecnicamente perfetto il cui impegno non è sempre giustamente ricambiato dal risultato proprio per la presenza, come già detto, di tanti giovani acrobati particolarmente in quella categoria. Infine Luigi Paciello cat. -65 che non è riuscito a salire sul podio nonostante abbia superato a "pieni voti" il primo combattimento.

Anche il secondo prometteva bene ma, verso la fine, ha risentito di un problema muscolare che non gli ha consentito di superarlo. “Ma Luigi è un duro – spiegano dal Centro Taekwondo Foggia in una nota stampa - e ci riproverà la prossima volta. Un plauso a questi giovanissimi che si impegnano quotidianamente in palestra con tanto sacrificio e senza trascurare gli impegni scolastici; un esempio da seguire. Un grazie al maestro Ugo Smiraglia e a suo figlio Giuliano, che ormai lo affianca sul tappeto, per i risultati raggiunti”.

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