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Reggiana-Foggia 0-2 | Wagner sblocca, Defrel raddoppia nel finale

Al 'Giglio' i rossoneri vendicano la sconfitta dell'andata espugnando con il medesimo punteggio il campo degli emiliani. Le reti entrambe nella ripresa dopo un noioso primo tempo. A segno Wagner e Defrel

 

Nella domenica che faceva seguito al pessimo stop casalingo contro la Tritium e all'aggressione a Ginestra, tornare a parlare esclusivamente di calcio giocato non era facile. Il Foggia, complice anche la vena da trasferta, riesce per un giorno a far (ri)parlare il campo cogliendo una preziosa vittoria in casa della Reggiana.

LA PARTITA - Confermati l'esordio di Botticella tra i pali e il ritorno di Traore, Stringara propone a sorpresa Toppan in difesa al posto di D'Orsi e Ferreira come partner di Lanteri in avanti. Nella Reggiana c'è Mei in difesa al posto di Zini e Spezzani in mezzo al campo per Ardizzone.

La partita è di quelle che farebbero storcere il naso agli esteti del calcio, e non solo. Perché la prima frazione di gioco abbonda in quanto a noia, lasciando di conseguenza ampi spazi bianchi nei taccuini dei cronisti. Nella Reggiana, tra i cross sbilenchi di Aya e l'evanescenza di Matteini, brillano la sapienza del play Viapiana, insieme alle penetrazioni sulla destra dello sgusciante Iraci, che già all'andata mandò in bambola Tomi e Gigliotti. I piedi del numero 10 emiliano, partoriscono l'unica vera conclusione degna di nota al 34', che si spegne di poco sul fondo. Il Foggia invece mantiene l'ormai consueta tattica attendista, lasciando il gioco agli avversari. L'inserimento di un giocatore di quantità come Wagner, rende più muscolare il centrocampo dei rossoneri, lasciando esclusivamente a capitan Perpetuini i compiti di tessere le (poche) trame di gioco e di dare l'abbrivio alle ripartenze di Ferreira e Lanteri. Solo in teoria, anche perché il francese è un fantasma, lontanissimo parente dell'ottimo giocatore ammirato durante la parentesi Bonaciniana, mentre Ferreira la sua chance se la gioca nel recupero, calciando sul fondo dal limite dell'area di rigore. E' l'unico episodio importante del primo tempo rossonero, che si somma all'uscita anticipata dell'infortunato Toppan, rilevato da D'Orsi al 31'.

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Muta poco lo scenario nella ripresa. Zauli prova a cambiare qualcosa, sconfessando la sua scelta iniziale di rinunciare ad Ardizzone, subito inserito al posto di Spezzani. Lo segue a ruota Stringara, che effettua il secondo cambio inserendo Defrel per lo spento Lanteri al 14'. L'altro fantasma della partita, Matteini, viene sostituito da Paolo Rossi cinque minuti dopo. Al 28' l'avvicendamento decisivo, Pompilio sostituisce il fumoso Ferreira. I due cambi in avanti danno insperato brio all'azione rossonera, perché proprio Defrel alla mezz'ora si presenta a tu per tu con Silvestri, ma la conclusione mancina trova la risposta dell'estremo difensore, alimentando la disperazione nella panchina rossonera. Poco male, perché un minuto dopo è Pompilio a rubar palla e a ripresentarsi davanti al portiere, ma trova la preziosa assistenza di Wagner che servito e con la porta vuota, non può fallire. Due minuti dopo Botticella mette in cassaforte il risultato mandando in corner una velenosa inzuccata di Gurma. Sarà l'ultima occasione per i padroni di casa, nonostante l'inserimento di un'altra punta, Fedi, nell'assedio finale. Come a Viareggio, il Foggia chiude i conti, ancora con Defrel, che mette il punto esclamativo sull'incontro, con un sinistro a giro dalla distanza che si spegne in rete dopo aver colpito il palo. Un gran gol che merita l'indulgenza per l'errore precedente e suggella la seconda vittoria esterna consecutiva, la sesta complessiva. Un gran bel modo di ricominciare dopo le polemiche degli ultimi giorni, in attesa della tanto agognata riconciliazione con lo Zaccheria.

DICHIARAZIONI POST PARTITA - Soddisfatto Stringara a fine partita: "Tre punti che contano molto perché siamo riusciti a passare su un campo difficilissimo. Per le caratteristiche che possiede, questa squadra è strutturata per giocare meglio fuori casa, ma non c'è alcun condizionamento alla base del brutto trend casalingo, anzi vorrei sempre giocare allo Zaccheria", ha affermato il tecnico. "Dedico la vittoria a tutti, compresi gli assenti, da Ginestra, agli altri infortunati fino a Venitucci. Questa è una squadra che sa lottare, che si sa rialzare dopo una brutta sconfitta. La  salvezza? Mancano nove partite, ventisette punti, e giocheremo per vincerle tutte".

I tabellini

Reggiana (3-5-2) Silvestri; Aya, Mei, Magliocchetti (35'st Fedi); Iraci, Arati, Viapiana, Spezzani (9'st Ardizzone), Sperotto; Matteini (20'st Rossi), Gurma. A disposizione: Bellucci, Cabeccia, Zini, Panizzi. Allenatore: Zauli

Foggia (3-5-2) Botticella; De Leidi, Gigliotti, Toppan (31'pt D'Orsi); Traore, Velardi, Perpetuini, Wagner, Cardin; Ferreira (28'st Pompilio), Lanteri (14'st Defrel). A disposizione: Pizzolato, Frigerio, Cortesi, Cicerelli. Allenatore Stringara

Arbitro: signor Bietolini di Firenze

Marcatori: 31'st Wagner, 46'st Defrel  

Ammoniti: Arati (R), Velardi (F), Wagner (F)

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