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Volley: ok Euroambiente Manfredonia, è Final Four di Coppa Puglia

Si disputeranno ad aprile assieme a Corato, Mesagne e Ugento

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Valentina Petrova-2La partita era di quelle importanti e il Manfredonia ha risposto presente. In una bella cornice di pubblico e tifo, Fusilli & Co. hanno superato una coriacea ASEM Assipanificatori Bari e si sono qualificate per il secondo anno consecutivo per le Final Four di Coppa Puglia, che disputeranno ad aprile assieme a Corato, Mesagne e Ugento.

FORMAZIONI - Coach Delli Carri schiera Valentina Petrova in regia, Valeria Brattoli opposta, Loredana Montenegro e Adele Valente in banda, Mariangela Di Reda e Maria Grazia Maffei al centro, Lucia Fusilli libero. Mister Girgenti risponde con Cristina D’Agostino al palleggio, Marilena Fracchiolla in diagonale, Simona Marasco e Cinzia Calabrese laterali, Angela Ceo ed Ester Genovesi al centro, Roberta Di Donato libero.

LA CRONACA -  Il primo set inizia con tre ace della Petrova. La squadra barese non parte col piglio giusto e il Manfredonia la punisce salendo subito 9-4. Dopo un  primo timeout per l’ASEM, la storia non cambia: gli attacchi della Brattoli e della Valente vanno facilmente a segno e così sul +9 (15-6) Girgenti è costretto a chiamare una seconda interruzione. Un muro fuori della Brattoli porta la squadra di casa al massimo vantaggio (+11, sul 19-8). La frazione termina 25-17 con un errore in battuta delle biancorosse.

Nel secondo set Delli Carri mette dentro Raffaella Papagno al posto della Maffei. Il Bari, che nella prima frazione c’aveva capito poco o nulla, inizia a difendere meglio e trova ottime soluzioni in attacco sull’asse D’Agostino-Genovesi. Il risultato è che si assiste a un set equilibrato fino all’11-11, dopo di che le ospiti prendono un piccolo vantaggio (12-15) e costringono la banda Delli Carri a rincorrere. Il gap si annulla sul 18-18, poi è la Di Reda con un ace a riportare avanti l’Euroambiente. Un punto di qua, un punto di là e si arriva 22-22. Le due azioni successive vanno a incrementare il contatore sipontino (24-22), ma sul più bello il Manfredonia si smarrisce. Il timeout della disperazione per l’ASEM si trasforma nel timeout della svolta: le baresi segnano due punti consecutivi e ai vantaggi fanno propria la frazione (24-26), approfittando di due errori delle bianco-azzurre in fase d’attacco.

Terzo set. Ancora due sostituzioni per la squadra di casa: Katia Patetta (non al top per un problema alla schiena e perciò partita dalla panchina) e la Maffei entrano per la Valente e la Papagno. Sulle ali dell’entusiasmo, le ospiti iniziano bene anche la terza frazione. Per contro, l’Euroambiente vive il momento più difficile del match. La Patetta, con tre attacchi vincenti nella fase iniziale del set, limita i danni per la sua squadra, dietro di 4 lunghezze (6-10). Un errore gratuito del Bari, però, manda in battuta la Petrova, che dà inizio al suo show.

La bulgara si esibisce nel suo fondamentale preferito e annichilisce la ricezione delle avversarie. I siluri dell’alzatrice bianco-azzurra mandano in visibilio i tifosi sugli spalti e fanno risalire il Manfredonia fino al 16-10 (gli ace della “Maga” in questo turno di battuta sono 5, nell’intera partita saranno addirittura 10). Sul 18-11, Girgenti chiama timeout sperando in una reazione delle sue ragazze, ma la situazione non muta: la Fusilli in difesa le prende tutte, la Maffei si fa sentire a muro, e così la squadra di casa arriva ad avere anche 9 punti di vantaggio (24-15), prima di chiudere 25-17.

Il quarto set, come il secondo, nasce all’insegna dell’equilibrio (4-4). Tre palle a terra della Di Reda regalano un primo break all’Euroambiente (10-6), ma il Bari è duro a morire. Dopo un timeout sul 14-10, l’ASEM riesce a completare la rimonta, raggiungendo il Manfredonia prima sul 18-18 e poi sul 20-20. Nel finale, però, la Montenegro elude per due volte il muro biancorosso e riporta avanti le sue compagne. Sul 24-20 sembra fatta, ma le ospiti hanno un ultimo sussulto d’orgoglio (24-22). La Patetta chiude l’incontro al terzo matchball (25-22).
Domenica torna il campionato e per l’Euroambiente sarà derby in casa del Cerignola.

 

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