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“E’ tornato il ‘Re’, tifosi pazzi di gioia: “Iemmello uno di noi”

Ufficializzato il ritorno in rossonero dell'attaccante, presentato in conferenza stampa: "La mia volontà era di tornare qui. Ho ancora tanto da dare a questa piazza"

“Iemmello uno di noi”, gridano i tifosi rossoneri accorsi in massa a salutare il nuovo (e vecchio) attaccante rossonero. Il “Re” è tornato. Foggia e il Foggia riabbracciano il proprio bomber. Un legame forte quello tra l’attaccante e la società, che si sono cercati ostinatamente, e alla fine si sono ritrovati. Di fronte a cotanta determinazione Spezia e Lanciano si sono dovuti arrendere, decidendo di accogliere la richiesta di Pietro Iemmello: tornare a vestire la maglia rossonera.

Una collaborazione, quella di Spezia e Lanciano, determinante come hanno tenuto a precisare la dirigenza presente in toto durante la conferenza stampa di presentazione del bomber.

“Ci abbiamo creduto fino in fondo, e per questo mi associo ai ringraziamenti rivolti ai dirigenti del Lanciano e dello Spezia. Grazie a loro tutto questo è potuto accadere”. Il desiderio di tornare, che sembrava non potersi esaudire dopo il fallimento delle trattative con lo Spezia: “La mia volontà è sempre stata quella di tornare qui. Quando abbiamo compreso che non sarei potuto tornare, ho dovuto scegliere un’altra squadra di B e Lanciano mi sembrava la piazza giusta. Sono partito tranquillo, ma dopo qualche giorno ho ricominciato a pensare al Foggia. Penso che qui abbiamo cominciato un progetto tecnico importante, e quest’anno c’erano i presupposti per far meglio, mi sentivo di avere ancora tanto da dare a questa squadra”.  

Un Foggia rinnovato rispetto allo scorso anno con tasselli di qualità ed esperienza, quelli necessari per alzare la famosa asticella e puntare il mirino sulle zone alte della classifica: “La programmazione mi ha convinto. La società sta lavorando come una di categoria superiore. Il progetto tecnico avviato l’anno scorso, e l’arrivo di altri giocatori ci danno la possibilità di raggiungere risultati importanti. Ecco perché ho deciso di rinunciare alla B”.

Il ritorno di Pietro Iemmello: Foto di Roberto D'Agostino

Un’infinita querelle terminata con la decisione estrema di abbandonare il ritiro di Lanciano: “Qualcosa si poteva evitare. Mi assumo anch’io le mie responsabilità, quello che ho fatto nelle ultime settimane non è stato professionale, ma il mio volere non coincideva con quanto deciso dalla società”. Poi il pensiero ai tifosi: “Hanno inciso anche loro; la scorsa è stata la mia stagione migliore, questa è una piazza che mi ha dato molto e sentivo di dover dare ancora tanto. Responsabilità? Non avrei fatto altrimenti questa scelta”.

Pensiero ai due tecnici, D’Aversa e De Zerbi: “De Zerbi l’ho visto oggi, ed era contento. Con D’Aversa ho avuto sempre un rapporto sincero, e gli ho fatto presente la mia volontà di tornare a Foggia, ed ho anche precisato che le voci su una mia fuga senza avvisare nessuno erano totalmente infondate”.

Iemmello, ciliegina sulla torta di un Foggia che già in Coppa Italia ha dato un assaggio di quello che può far vedere al pubblico: “E’ una squadra sicuramente migliorata rispetto allo scorso anno. Non parlerei troppo di trio Floriano-Sarno-Iemmello, perché in rosa ci sono Viola, Maza e Bollino. La squadra ha una rosa di 20 titolari”. E sulle sue condizioni precisa: “Ho fatto ventidue giorni di preparazione con il Lanciano, non sono ancora al top, ma mancano tre settimane all’inizio del campionato e c’è tempo per recuperare”.

L’obiettivo resta quello della doppia cifra, anche se contano i risultati della squadra, ma Iemmello ci pensa, spinto anche dalle simpatiche spallate di Sannella: “Lui mi ha detto che devo segnarne 30 (sorride), ma il mio obiettivo è quello di vincere con la squadra”, ma poi ammette di pensare ai tiri dal dischetto, lo scorso anno di “proprietà” di Cavallaro: “Rigori? Ci stiamo lavorando”. Iemmello torna in prestito secco, senza diritto o obbligo di riscatto, ma la cosa non gli dà troppe preoccupazioni: “Dopo quello che ho passato in questi ultimi due mesi, pensare al prossimo anno mi fa venire l’ansia. Penso al presente”. Gli fa eco Sannella, e forse è meglio così. Pensare al presente della società rossonera di cui fa di nuovo parte il Re Pietro Iemmello, pronto a iniziare una nuova avventura, che una città intera spera sia colma di vittorie. Intanto può godersi l’abbraccio dei tifosi, accorsi a salutarlo al termine della conferenza stampa.

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