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Foggia - Andria, porte aperte per 300 "vip": i tifosi rossoneri si indignano

Sugli spalti dello ‘Zaccheria’ almeno 300 persone. Troppe per passare nelle strette maglie del regolamento. Tra loro anche alcuni vip pugliesi, come i foggiani Pio e Amedeo e l’attore andriese Riccardo Scamarcio. I tifosi chiedono spiegazioni

La prima vittoria del Foggia al debutto del campionato di Lega Pro, che sul campo dello stadio ‘Zaccheria’ ha battuto per 2-1 la Fidelis Andria, non è riuscita da sola a far digerire l’ultima ingiustizia subita dai tifosi rossoneri, costretti – per effetto delle quattro giornate di squalifica dopo gli scontri tra tifoserie dei playoff con il Pisa – a sostenere la propria squadra lontano dallo stadio.

Partita a porte chiuse, dunque. Ma non per tutti. Benché – come da regolamento – agli incontri sportivi a porte chiuse siano garantiti gli accessi a poche categorie autorizzate (autorità, giornalisti, tesserati Coni e Figc, invalidi, forze dell’ordine accreditate) in realtà sugli spalti dello ‘Zaccheria’ vi erano almeno 300 persone.

Troppe per passare nelle strette maglie del regolamento. Tra loro anche alcuni vip pugliesi, come i foggiani Pio e Amedeo e l’attore andriese Riccardo Scamarcio. A rivelare il retroscena, come accade troppo spesso, sono stati i social network, che hanno riversato in rete selfie e dirette live dallo Zaccheria. Così, mentre la maggior parte dei tifosi rossoneri ‘combattevano’ con la diretta a singhiozzo di Sportube, pochi eletti si godevano lo spettacolo dagli spalti dello stadio foggiano. Sull’accaduto, i tifosi chiedono spiegazioni.

Il Foggia piega la Fidelis Andria | FOTO D'AGOSTINO

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