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Sport Rione dei Preti / Viale Giotto

Addio a Pietro Mennea, l’oro olimpico che aiutò i superstiti del crollo di viale Giotto

Nel 2002 fu promotore di un'iniziativa benefica attraverso la quale riuscì a ricavare circa 25mila euro

Pietro Mennea, il più grande corridore italiano di tutti i tempi, nato a Barletta il 28 giugno del 1952 e morto questa mattina a Roma dopo una lunga malattia, non era soltanto l’atleta che nel 1979 a Città del Messico stabilì il nuovo record del mondo nei 200 metri piani, che l’anno successivo conquistò l’oro olimpico a Mosca o che alla cerimonia d’apertura delle olimpiadi di Seul, fu il porta bandiere della nazionale italiana.

L'atleta pugliese è anche colui che dato vita alla Fondazione Onlus per la Ricerca e lo Sport, che porta il suo nome, con lo scopo di fornire una migliore organizzazione e di dare così ancor più forza alle molteplici operazioni di beneficenza e solidarietà, grazie ai contributi dei donatori e alla raccolta fondi.

Tra le iniziative benefiche organizzate e promosse da Pietro Mennea, fu emblematico l'impegno messo in atto per dare un sostegno economico ai superstiti che nel novembre 1999 scamparono al crollo del palazzo di Viale Giotto a Foggia. Dall’asta telematica con gli oggetti donati da tanti campioni dello sport (tra cui Ronaldo, Alessandro Del Piero e Valentino Rossi), nel 2002 riuscì a ricavare circa 25mila euro.

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