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L'oratorio 'Sacro Cuore' di Foggia "re" di Puglia

L'altra squadra, guidata dai mister Ermanno Petrone e Benito Bruno, dopo sette partite combattutissime, si è piazzata al primo posto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Domenica 3 aprile si è svolto nell'oratorio di Santeramo in Colle il torneo conclusivo CNOS Sport Puglia, che ha consegnato una gioia tanto bella quanto inaspettata per il nostro oratorio. L'oratorio di Foggia per la categoria propaganda (2003/2004) ha presentato due squadre: una delle quali è stata sconfitta all'ultimo minuto nel quarto di finale contro il Lecce (1-2).

L'altra squadra, guidata dai mister Ermanno Petrone e Benito Bruno, dopo sette partite combattutissime, si è piazzata al primo posto e ciò non può che riempirci d'orgoglio. Brindisi, Manduria, Taranto, Andria e Molfetta sono state in successione le squadre sconfitte dai ragazzi di Foggia; ma c'erano anche altri oratori quali Bari, Cerignola, Cisternino e Lecce.

La partenza è stata ad handicap, infatti, la prima partita ha portato all'unica sconfitta di giornata contro il Taranto A per 2-0. I ragazzi non si sono scomposti e subito dopo hanno battuto il Brindisi (1-3) con doppietta di Ferramosca e goal di Murani e il Manduria (3-0 a tavolino). La partita decisiva era contro Molfetta, squadra ostica, che ha mostrato subito la sua forza portandosi sullo 0-3, ma da quel momento in poi  spettacolo Foggia con tripletta di Carella, che nel giro di pochi minuti ha mandato in visibilio tutti i presenti e porta lo score sul 3-3.

Il Foggia A, pescato tra le due migliori terze dei tre gironi, ha avuto un cammino nella fase ad eliminazione diretta tutt'altro che semplice.
Nel quarto di finale, ha incrociato il Taranto A, con cui aveva patito l'unica sconfitta di giornata. La partita è terminata in situazione di parità (1-1 con rete di Ferramosca), ma il Foggia ha avuto più fortuna dal dischetto grazie ai due rigori realizzati da Cuttano e Sorbo, alle due parate di Mastropieri e agli errori degli avversari.

In semifinale contro l'Andria A, in un clima abbastanza caldo e con molta stanchezza nelle gambe, i ragazzi prima di iniziare si sono riuniti in cerchio e si sono caricati. La partita è stata combattuta, ma con nitidissime occasioni sprecate dai foggiani. Per la seconda volta consecutiva si è dovuti arrivare ai calci di rigore per decretare la finalista. Questa volta però Ferramosca, Spadaccino, Cuttano, Sorbo e Piccirilli sono stati implacabili dal dischetto e grazie alla parata di Mastropieri sul quarto rigore avversario hanno potuto dare inizio ai sogni di gloria. Poco il tempo di gioire per la semifinale vinta, poiché c'era una finale da disputare.

Il clima era disteso tra i ragazzi, poiché nessuno si aspettava un Foggia così in alto e sulle ali dell'entusiasmo in finale contro il Molfetta, i ragazzi di mister Petrone si sono comportati benissimo capitalizzando al meglio le azioni create e sfruttando un errore degli avversari in fase di uscita. Dopo un uno-due micidiale nei primi cinque minuti della gara con doppia realizzazione di Bruno, la partita ha avuto nella sua parte centrale una fase di controllo. A sette minuti dal termine il Molfetta ha accorciato le distanze, ma i ragazzi hanno ripreso a lottare, piazzando un altro break di 2-0 con un'altra doppietta di Ferramosca. Nel finale però il Molfetta, mai domo, ha riaperto la partita segnando due reti negli ultimi tre minuti. Al fischio finale dell'arbitro è esplosa tutta la gioia dei cinquanta foggiani presenti.

L'atteggiamento, la voglia, l'unione e la determinazione che i ragazzi hanno messo in campo ha permesso il raggiungimento dell'obiettivo e questo è un risultato che va' oltre ogni protesta ed errore arbitrale. Questa vittoria è la dimostrazione che gli errori, le incomprensioni e le difficoltà insieme possono essere risolte e si può fare sport divertendosi, condividendo e vincendo. Il Foggia, per sorpresa di molti, ma meritatamente, si aggiudicava così il torneo regionale e poteva finalmente gustare la gioia della vittoria.

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