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Stroppa rilancia il Foggia: “Vinceremo il campionato”

Il tecnico rossonero smentisce le voci sullo spogliatoio spaccato e punta al riscatto contro il Melfi: “Vacca e Sarno contro di me? Niente di più falso. Dobbiamo correggere alcuni errori, ma la strada è quella giusta”

Circa trenta minuti di conferenza: un tempo notevole per dar sfogo alla rabbia e all’amarezza maturate in questi giorni. Il k.o. di Fondi fa ancora male, e tre giorni dopo il Foggia si lecca ancora le ferite e nel contempo deve pensare all’insidiosa trasferta di Melfi. Ma Stroppa ha tanto da dire, sulle tante voci, congetture, pensieri smaliziati che sono venuti fuori. Non risparmia nulla il tecnico rossonero, passando in rassegna la questione infortuni, il rapporto con giocatori e società, e naturalmente i risultati della squadra.

SOCIETÀ – “Questa società non mi ha mai abbandonato un secondo, e mai come in questo momento la sento vicina, anzi, mi sento uno di loro”, esordisce il mister, che poi torna sulla riunione post gara con la Casertana e precisa: “La società ha indetto quella riunione e il primo a essere invitato sono stato io. Ma sono una persona esperta, e so che la mia presenza avrebbe potuto in qualche modo intimidire i giocatori, che dovevano avere libertà di esprimersi, per questo non ci sono andato. Ma gli argomenti sui quali si è dibattuto riguardavano esclusivamente il modo per migliorare l’attuale situazione. I pareggi danno fastidio, ma noi abbiamo una strada da percorrere, che è sempre la stessa: lavorare con umiltà. Arrivare 12 volte davanti alla porta non è una cosa comune”. C’è però un’inversione di tendenza stimolare: “Siamo i primi a essere preoccupati per i risultati. Ma se la squadra ha delle amnesie, se i giocatori fanno degli errori, il primo responsabile sono io. La strada da percorrere è la stessa perché sotto il profilo dell’impegno non posso dire nulla ai miei giocatori. Non c’è nulla di cui dobbiamo vergognarci”.

REAZIONE – La ferita della sconfitta interna brucia ancora, ma c’è voglia di reagire: “Non potete immaginare la voglia di affrontare questa nuova partita che abbiamo tutti. Non vediamo l’ora. Dopo la gara col Fondi c’erano alcuni ragazzi che hanno pianto. Ma la reazione è stata grandiosa. Andremo a Melfi in emergenza, ma con spirito battagliero”.

SPOGLIATOIO – E qui sposta il tiro prendendosela con le voci che vorrebbero lo spogliatoio spaccato e alcuni ‘fedelissimi’ di De Zerbi remare contro l’attuale tecnico: “Sarno sta facendo benissimo, anche da centravanti. Quando sono arrivato qui lui aveva la pubalgia fino all’ultimo capello, faceva le iniezioni per giocare. Io ho deciso di farlo riposare, perché ci tengo alla salute dei giocatori, e per poter riproporre in campo il giocatore che tutti conoscete. Vacca ha un problema alla schiena e ha sempre giocato senza mai tirarsi indietro. Le voci che starebbero contro il nuovo allenatore e con l’allenatore che c’era prima sono false. Se Sarno e Vacca avessero dei problemi con me non giocherebbero anche con i problemi. Non c’è niente di più falso di queste voci. Possiamo entrare nel merito delle prestazioni, ma questi due ragazzi stanno giocando con la massima professionalità, anche in condizioni precarie, per il Foggia e per la maglia”.

 INFORTUNI – In attesa che su Gerbo e Letizia si conosca meglio l’entità degli infortuni, Stroppa fa altre precisazioni in merito alle voci di dissapori con lo staff medico: “Domani ci sarà Empereur, che non si è allenato ma è in condizioni di giocare. Andrà in panchina come Coletti che sta avendo un problema al tendine rotuleo di entrambe le ginocchia. Agazzi ha avuto il classico stiramento, e starà fuori tre settimane. Mazzeo ha avuto una ricaduta, ma dovrebbe rientrare settimana prossima. Quando vi dico di parlare con il medico, è solo perché non posso avere la certezza matematica sul rientro di un giocatore, non perché sia in polemica con lo staff tecnico”.

MELFI – Dieci mesi dopo quel sofferto 1-0 con il quale la scorsa stagione il Foggia conquisto per la prima e unica volta la vetta della classifica, i rossoneri affronteranno una squadra ostica, infarcita di ex giocatori (molti ancora di proprietà rossonera, ndr), forse col dente avvelenato: “Ma ce l’avremo di più noi. Affronteremo una squadra che corre molto e che sta bene fisicamente. Poi il campo stretto ci creerà qualche problema ma dovremo limitare gli errori e portare in campo le cose che sappiamo fare”.

CAMPIONATO – L’occasione per firmare il riscatto, e mettere a tacere le voci: “Quando sento certe cose mi girano. Io sono qui sempre a metterci la faccia, a parlare ai giornalisti e ai tifosi, che ringrazio per averci incitato dal 1’ al 95’. Questa è la strada giusta per vincere il campionato. E noi vinceremo il campionato”.

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