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‘Re Pietro’ arriva a 24. Chiricò incanta. Le pagelle di Juve Stabia-Foggia

Il bomber rossonero supera il record stagionale di Baiano (che ne segnò 22 nel 1991), e stravince il titolo di capocannoniere del girone. Grande protagonista anche Chiricò con un eurogol e un assist

E ora, l’Alessandria. Il Foggia raggiunge il proprio obiettivo, quello di consolidare il secondo posto, il migliore della Lega Pro, che gli assicura la priorità del campo, oltre che la possibilità di giocare il primo turno dei playoff allo Zaccheria. Secondo posto con 65 punti. 61 gol fatti e 31 subiti, una differenza reti spaventosa che consente ai rossoneri di essere la migliore seconda di tutta la terza divisione. A meno che Pordenone e Pisa non vincano con dieci e più reti di scarto nell’ultimo turno oggi pomeriggio. Fantascienza.
Il Foggia conquista il suo obiettivo principale dopo aver perso la possibilità di vincere il campionato. Una strada alternativa, più lunga e tortuosa per raggiungere il medesimo traguardo. Servirà un altro mese per raggiungere il Benevento. Cinque finali, vere, per poter riassaporare una categoria che manca da troppo tempo.

FOGGIA (3-5-2) Micale 6,5; Loiacono 6 Coletti 6,5 Di Chiara 6 (12’st Lodesani 6); Arcidiacono 6,5 (1’st Floriano 5,5) Gerbo 6,5 Quinto 6,5 Agnelli 5,5 Chiricò 7,5; Sainz Maza 7 Iemmello 7,5 (15’st Lauriola 6). A disposizione: De Gennaro, Gigliotti, Vacca, Sarno, Lanzetta. All. De Zerbi 7,5

Micale 6,5 – Pomeriggio tranquillo per almeno un’ora, prima di beccare un gol su cui può fare ben poco. Nel finale si prende gli applausi con un paio di ottimi interventi.

Loiacono 6 – Prima mezzo destro nella linea a tre, poi centrale quando si torna a quattro. Viaggia in estrema tranquillità, ma patisce un po’ Diop, e infatti sul gol lo perde.

Coletti 6,5 – Non c’è Gigliotti e se ne accorgono in pochi, vuoi per la pochezza offensiva degli avversari, vuoi perché in difesa c’è un leader vero. Bravo anche con la difesa a quattro, e su Diop si aiuta col mestiere.

Di Chiara 6 – Tiene la posizione come mezzo sinistro, mettendo il freno alle sue progressioni. Il cambio di modulo gli consente di affacciarsi sulla trequarti avversaria. Dopo un’ora lascia il campo (12’st Lodesani 6 – Voto di stima, perché Carrotta lo mette a disagio. Ma era alla seconda gara in campionato e giocava da terzino, non proprio il suo ruolo).

Arcidiacono 6,5 – Un tempo per lasciare il segno contro la sua ex squadra. Bella l’intuizione che manda in gol Iemmello. Pregevole anche il contributo in fase di non possesso (1’st Floriano 5,5 – Poco coinvolto, entra quando la gara di fatto non ha molto da dire).

Gerbo 6,5 – Torna titolare dopo diverse partite, da mezzala destra. Poi De Zerbi lo sposta in difesa perché c’è un buco da colmare. Meno arrembante di Angelo, preoccupato com’è di tenere la posizione. Ma in un paio di situazioni fa vedere cose interessanti. Bello il coast to coast palla al piede con il quale fa fuori mezza Juve Stabia.

Quinto 6,5 – Gradito ritorno, e ottima prestazione, il più attendibile certificato di pieno recupero. Fa girare la squadra con estrema fluidità. Cala alla distanza, e allora si gestisce con l’intelligenza che lo contraddistingue.

Agnelli 5,5 – Sfortunato nel primo tempo, con quel palo che trema ancora. Ma sono ancora tanti gli errori, specie nel controllo palla. Poco lucido quando lanciato verso la porta cerca il tiro – finito fuori – piuttosto che servire Lauriola.

Chirico 7,5 – Parte come quinto a sinistra, e il disagio è evidente, pur apprezzandosi la diligenza. A destra si scatena. Il gol è da cineteca, l’assist per Iemmello è un altro cioccolatino. Un tempo basta e avanza per prendersi la copertina.

Sainz Maza 7 – Gara intelligente, e di qualità. La Juve Stabia fatica a trovare prima di tutto delle contromisure per bloccare i suoi movimenti.

Iemmello 7,5 – Pochi movimenti per mandare in bambola la tenera retroguardia avversaria. Un gol da attaccante puro, un altro facile facile. Sono 24 in campionato, su 32 gare giocate, 32 con i gol di Coppa Italia. E ci sono ancora i playoff (15’st Lauriola 6 – Mani tra i capelli per quel mancato assist di Agnelli, che peraltro ciabatta malamente per non servirlo. Anche per lui, voto di stima, anche perché fa buoni movimenti ma la vede poco).

De Zerbi 7,5 – Chiude al secondo posto quello che è stato un buon campionato. Ora ci saranno cinque finali per rendere la stagione indimenticabile. Ritrova un buon Quinto, e le conferme di Chiricò e Maza. Ottime le scelte iniziali e i cambi in corsa.

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