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Tris alla Paganese. Il Foggia saluta lo Zac con una vittoria

Apre Maza al 36' del primo tempo. Nella ripresa, le firme di Leonetti e Sarno. Esordio per i giovani Bruno e Ricciardi. I rossoneri chiudono al settimo posto

Lo Zaccheria saluta il Foggia di De Zerbi. Non sarà stata una cavalcata trionfale come annunciata con eccessiva enfasi dallo speaker, ma comunque la formazione rossonera merita il giusto tributo per quanto fatto nel corso della stagione. Per aver raggiunto risultati oltre quelli preventivati a inizio stagione, per aver fatto sognare una città, che per mesi ha cullato il sogno di ritornare a lottare per il ritorno in Serie B. 
La palla passa ora a Verile e c. Toccherà a loro cercare di garantire la sopravvivenza del Foggia, o meglio, l'opportunità di essere competitivi anche il prossimo anno, e magari puntare sin dall'inizio a disputare un campionato di vertice (presente allo stadio l'imprenditore Sannella).
Allo Zac il Foggia ha archiviato la propria stagione regolando con un secco 3-0 la Paganese dell'ex Marruocco (rimasto in panchina) presentatasi in Capitanata con una maglia color evidenziatore Tratto Video. I ritmi sono quelli che sono, ma per fortuna le occasioni per divertirsi non mancano. Due volte Agnelli, e una Iemmello vanno vicini al gol nei primi venticinque minuti. Senza Cavallaro e Potenza, De Zerbi ripropone l'esperimento di Quinto difensore accanto a Gigliotti, sistemando Minotti in cabina di regia e Maza nel tridente completato da Sarno e Iemmello. 
Sottil, forte di una salvezza ormai conquistata, si presenta con una squadra imbottita di giovani (tre '94 e un '96 in campo, ndr), schierata con un abbottonato 4-1-4-1. E' evidente il predominio rossonero, anche se serve la giocata del singolo, di Maza, per scacciar via la noia progressivamente addensatasi allo Zac e spezzare l'equilibrio nel punteggio. Destro violento dal limite dell'area, che si insacca alla destra del giovane Novelli, non irreprensibile nella circostanza. 

Poco da commentare nella ripresa. Iemmello cerca in tutte le maniere di salire in classifica cannonieri senza riuscirci, mentre la Paganese con Deli arriva a calciare per la prima volta in porta al 14', una formalità per Narciso. Occorre poi fare un netto salto temporale, fino al 31', quando Agnelli imbecca Leonetti (subentrato a D'Allocco) che da sinistra penetra in area e batte Novelli con un preciso diagonale. Lo show continua, e due minuti dopo è il turno di Sarno che va in gol al termine di uno splendido scambio con Agnelli (assist di tacco). Grande la stagione del napoletano che chiude con un gol e lascia il posto all'esordiente Bruno. Standing ovation per il fantasista, e per il capitano Agnelli che lascia anche lui il posto a un esordiente, Simone Ricciardi. Il miglior modo per chiudere, prima di festeggiare. Sperando che lo splendido giocattolo costruito quest'anno venga rifinito, reso più bello e prestigioso, e non smantellato. 

FOGGIA (4-3-3) Narciso; Grea,  Quinto, Gigliotti, Agostinone; Agnelli (40'st Ricciardi), Minotti, D'Allocco (17'st Leonetti); Sarno (36'st Bruno), Iemmello, Sainz Maza. A disposizione: Addario, Altobelli, Loiacono, Sicurella, Ricciardi, Bruno. All. De Zerbi

PAGANESE (4-1-4-1) Novelli; Donida, Galoppo, Cancelloni, Galoppo (35'st Blandi); Franco; Longo (18'st Altea) Calamai, Malaccari, Bergamini; Girardi (20'st Santaniello). A disposizione: Marruocco, Tartaglia, Blandi, Baccolo, Deli. All. Sottil 

Arbitro: Pillitteri di Palermo

Marcatori: 36'pt Sainz Maza (F), 31'st Leonetti (F), 33'st Sarno (F)

Ammoniti: Longo (P), D'Allocco (F) 

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