rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Sport

Poker di Iemmello. Il Foggia si complica la vita, poi stende l'Ischia

Il "Re" determinante con quattro reti in una sfida incredibile. Rossoneri avanti di due gol, ma subiscono la rimonta firmata Pepe e Kanoute. Nel finale le altre due firme del bomber rossonero, che regalano i tre punti alla squadra di De Zerbi

Pietro Iemmello. Un semplice nome che racchiude la storia di Foggia-Ischia. Quattro gol per il “Re”, i primi due che sembravano spianare la strada a un pomeriggio glorioso e tutto sommato tranquillo, il terzo e quarto necessari per stanare le palpitazioni, e rincorrere l’obiettivo playoff, che con un pareggio sarebbe stato molto più difficile da perseguire. Vince il Foggia, dopo i due k.o. in trasferta, ed è una notizia positiva, alla luce del successo del Cosenza. Vince il Foggia che ha definitivamente ritrovato il suo bomber, anche se il suo risveglio era già in atto da alcune settimane. Certo, restano le problematiche già note ai più. La squadra ancora una volta si è complicata la vita, rischiando di sciupare quanto costruito con qualità nella prima parte di gara. Ma la reazione c’è stata, segno che la squadra è ancora viva.

Il Foggia stende l'Ischia | LE FOTO DI R. D'AGOSTINO

PRIMO TEMPO – C’è una partita nella partita, quella che si svolge sulle due curve. La nord che sta in silenzio per un quarto d’ora, e lascia che a parlare sia uno striscione dal messaggio abbastanza eloquente oltre che colorito. Dall’altra parte gli ultras della Sud si sistemano nel settore inferiore della Curva fino al 20’. Tra inviti a palesare gli attributi, e parole d’amore per la maglia e i colori rossoneri, nel frattempo in campo si gioca. De Zerbi, non lesina sorprese, riproponendo Floriano e Riverola. Ma la sorpresa più rumorosa è l’esclusione di Sarno, a vantaggio di Chiricò. Una scelta quasi a furor di popolo, dopo le ultime opache prestazioni del napoletano. Nel rumorosissimo silenzio dello Zaccheria, il Foggia ritrova il bel gioco e i gol. Iemmello, ormai pienamente ritrovato, ne fa due in mezz’ora, ed entrambe le volte è pendolino Angelo ad assisterlo. A centrocampo Agnelli e Gerbo si travestono da registi puri, concedendosi aperture sulle corsie di grande qualità, nonché delle pregevoli “piccininiane” sciabolate centrali. Anche Floriano appare in ripresa, se la dea bendata non gli voltasse le spalle, almeno un gol lo farebbe. Splendida la serpentina conclusa con una puntata stile futsal al 20’ ricacciata indietro dal palo. Grande Foggia e piccolo Ischia. La squadra di Porta per oltre mezz’ora fa da sparring partner, come una Lupa Castelli qualsiasi, e si accende solo al 36’ con il gol di Pepe, ispirato dal funambolo Kanoute. Il gol del centrocampista arriva tre minuti dopo il suo ingresso, al posto di Pistola, che con Angelo ci ha capito poco.
Il Foggia si spegne, riproponendo un canovaccio ormai noto ai più. Un gol e la squadra riscopre le antiche debolezze, afflosciandosi in fase offensiva, e concedendo pericolosi spazi agli avversari. E Kanoute, per poco non fa ancora un macello sulla destra.

Le pagelle

SECONDO TEMPO – I rossoneri non scendono in campo con l’atteggiamento molliccio dei minuti finali del primo tempo. Il Foggia attacca con costanza, spingendo, tanto per cambiare, molto sulla destra. Si torna però ai vecchi problemi, ovvero la mancanza di concretezza che dia un senso al predominio territoriale. I rossoneri fanno incetta di corner (alla fine saranno 12), ma tirano poco in porta, e alla fine capitolano alla prima ripartenza sfruttata dallo spauracchio Kanoute, che si procura e realizza il calcio di rigore. L’ennesima rimonta subita, e tutto da rifare. De Zerbi getta nella mischia Vacca e Arcidiacono per il forcing finale. Serve il cuore, quello che porta Gerbo a recuperare palla e a offrire una palla sublime a Iemmello. Tripletta, che diventa poker un minuto dopo, con una progressione palla al piede impressionante chiusa con un gol spacca porta. Quattro a due, e Zaccheria di nuovo infuocato. Nonostante i tentativi di rovinarsi la festa, il Foggia torna alla vittoria. Ed è l’unica cosa che conta.

FOGGIA (4-3-3) Micale; Angelo, Loiacono, Gigliotti, Di Chiara; Riverola (29’st Vacca), Agnelli, Gerbo; Chiricò (29’st Arcidiacono), Iemmello, Floriano (20’st Sarno). A disposizione: De Gennaro, Agostinone, Coletti, Quinto, Vacca, Lodesani, Arcidiacono, Sainz Maza, Lauriola. All. De Zerbi

ISCHIA (4-3-3) Iuliano; Florio, Savi, Filosa, Pistola (33’st Pepe); Di Vicino, Spezzani, Palma (1’st Acampora); Kanoute, Gomes (15’st D’Angelo), Armeno. A disposizione: Modesti, Guarino, De Palma, Porcino, Passariello, Manna, De Clemente, Pepe. All. Porta

Arbitro: Capone di Palermo

Marcatori: 11’pt, 30’pt Iemmello (F), 36’pt Pepe (I), 30’st rig. Kanoute (I), 46’st, 48’st Iemmello (F)

Ammoniti: Gomes (I), Iuliano (I), Sarno (F), Savi (I)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Poker di Iemmello. Il Foggia si complica la vita, poi stende l'Ischia

FoggiaToday è in caricamento