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Un altro derby infausto. Foggia in ginocchio, anche la Fidelis ne fa tre

L’ex Bollino la sblocca alla mezz’ora del primo tempo. Rossoneri privi di idee e quasi mai pericolosi. Nella ripresa Bisoli e Cianci la chiudono nel giro di quattro minuti

Non vincevano in casa da quasi tre mesi quelli dell’Andria. Il destino ha voluto che proprio nel derby con il Foggia la squadra di D’Angelo si sbloccasse tra le mura amiche, e trovasse altri tre punti vitali in ottica salvezza. Per il Foggia, un’altra brutta battuta d’arresto, che fa il paio con la sconfitta di due settimane fa nell’altro derby di Lecce, giunta al termine di una prestazione anonima. Segno che la vittoria di settimana scorsa, pur se giunta con il cuore e il carattere, non aveva di colpo annullato i problemi della squadra.

Quando si osserva una gara del Foggia due sono gli aspetti che si notano: il monopolio del possesso palla, i gol dell’avversario di turno quasi sempre generati da un errore in fase di impostazione di un giocatore rossonero. Partendo dal 31’, quando Bollino timbra il più classico gol dell’ex, nonché primo centro stagionale, è proprio un infortunio di un rossonero a spaccare la partita. Lo scivolone di Coletti spiana la strada alla combinazione veloce Bollino-De Vena-Bollino che sblocca un incontro tutto sommato equilibrato, con poche occasioni e molti più scivoloni determinati da un terreno di gioco piuttosto viscido. Il prolungato possesso palla dei rossoneri non porta grossi frutti, e non è un caso se la Fidelis ha la miglior difesa del campionato. La squadra di D’Angelo copre bene il campo con il suo compatto 3-5-2, dove anche le punte danno il proprio contributo in fase passiva abbassandosi sulla trequarti. Nel Foggia funziona abbastanza bene solo l’asse destro Angelo-Sarno, che produce al 19’ la prima e unica significativa occasione di marca rossonera. Perché la squadra di De Zerbi non riesce a velocizzare gli scambi, né a trovare soluzioni di gioco alternative di fronte alla perfetta organizzazione difensiva dei padroni di casa. Al centro, Iemmello si muove molto ma gode di pochissimi rifornimenti. Le novità proposte da De Zerbi, Coletti e Lanzaro, in luogo di Loiacono e Vacca, non sono molto fortunate. L’ex Matera rallenta troppo il gioco quando imposta, e per di più è protagonista in negativo in occasione del gol della Fidelis. Il difensore deve abbandonare il campo al 35’ per un colpo al ginocchio. Con gli spazi centrali intasati, l’unica soluzione è cercare sbocchi sulle corsie, ma il versante mancino non funziona adeguatamente bene: Di Chiara garantisce molta corsa ma poca qualità, mentre Arcidiacono propone versione più fumosa di sé.

SECONDO TEMPO – Sembra quasi di assistere a un copincolla del derby di Lecce. De Zerbi rilancia subito Vacca, poi Chiricò. Ma al netto di qualche verticalizzazione in più, la manovra rossonera appare troppo lenta, troppo poco incisiva per anche solo solleticare la doppia barriera difensiva eretta da D’Angelo. Proprio come a Lecce, l’Andria ne fa due nel giro di pochi minuti, entrambi su contropiede. Bello il destro a giro dell’ex Santarcangelo alla mezz’ora, più facile il terzo centro dell’attaccante. Foggia di nuovo in ginocchio e di nuovo sconfitto due settimane dopo l’infausta trasferta leccese, che quasi segnò il destino di De Zerbi. Difficile sapere se questa nuova sconfitta possa portare a uno scossone, di certo, qualora le avversarie dovessero far punti, produrrà nefaste conseguenze in classifica.

FIDELIS ANDRIA (3-5-2) Poluzzi; Tartaglia, Stendardo, Aya; Paterni, Onescu, Bisoli, Piccinni, Cortellini; De Vena (20’st Cianci), Bollino (33’st Strambelli). A disposizione: Cilli, Bangoura, Matera, Capellini, Alhassan, Fissore. All. D’Angelo

FOGGIA (4-3-3) Micale; Angelo, Lanzaro (35’pt Loiacono), Gigliotti, Di Chiara; Agnelli, Coletti (1’st Vacca), Gerbo; Sarno, Iemmello, Arcidiacono (19’st Chiricò). A disposizione: De Gennaro, Bencivenga, Quinto, Lodesani, Floriano, Riverola, Agostinone, Lauriola. All. De Zerbi

Arbitro: Mainardi di Bologna

Marcatori: 32’st Bollino (F.A.), 29’st Bisoli (F.A.), 33’st Cianci (F.A.)

Ammoniti: Bollino (F.A.), Gigliotti (FG), Vacca (FG)

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