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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Per salvare l’U.S. Foggia serve un’impresa, adesso il tempo stringe

Acquistati Fabio Meduri e Dario Venitucci. Rinnovato il contratto a Mimmo Botticella. Dietrofront della cordata di imprenditori. Contatti con l'imprenditore Antonio Esposito del "Città di Marino". Dietro le quinte la Platinum

Mentre le sorti del calcio foggiano continuano a galleggiare in una nube che va infittendosi sempre più, la società rossonera a sorpresa annuncia l'acquisto di Fabio Meduri dal Monza e di Dario Venitucci dal Bassano.

Su entrambi è stato esercitato il diritto di riscatto. Bocche cucite sui termini economici dei due accordi.

Contemporaneamente è stato annunciato anche il prolungamento, fino al 2013, del contratto di Mimmo Botticella, in scadenza il prossimo 30 giugno.

Un (triplice) accordo che sorprende, in virtù delle notizie che giungono da Palazzo di Città, tutt'altro che confortanti.

Se nei giorni scorsi le dichiarazioni del sindaco Mongelli sulla costituzione di una cordata di imprenditori locali disposti a rilevare le quote ora in mano alla famiglia Casillo, apparivano  rassicuranti, gli ultimi aggiornamenti tendono invece ad alimentare i cattivi pensieri.

Il gruppo (una parte) chiamato in causa dal primo cittadino ha fatto dietrofront. Mongelli però non demorde e continua nella sua corsa contro il tempo.

Sull'altro versante, quello dei Casillo, l'ex re del Grano avrebbe abbozzato dei contatti con l'imprenditore Antonio Esposito, proprietario del Città di Marino - squadra classificatasi seconda in serie D alle spalle del Salerno di Mezzaroma e Lotito, ndr - e operante nel settore della telefonia.

Dietro le quinte la Platinum monitora la situazione. La società di Umberto Stranieri, dopo aver smentito l'interesse per il Taranto, potrebbe non aver ancora perso le speranze di rientrare in gioco.

Di tempo a disposizione per salvare il calcio a Foggia ce n'è, ma poco. Tra sei giorni serviranno 600mila euro per il pagamento degli stipendi arretrati e dei contributi. Entro il 30 giugno andrà stipulata l’ormai celebre fidejussione da 600mila euro necessaria per l'iscrizione al prossimo campionato.

Tutto è ancora possibile, ma a questo punto, servirà un'impresa. 

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