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Progetto 'Grande Foggia', Lo Campo: "Pensiamo prima a pagare gli stipendi"

l presidente dei rossoneri, rifugge i voli pindarici dopo le dichiarazioni dell'avvocato Miccoli, e pensa a lunedì, quando bisognerà versare 250mila euro per stipendi e contributi per evitare la penalizzazione

Prima stipendi e iscrizione, poi la “cittadella dello sport”. Il presidente Lo Campo ha smorzato un po’ i toni, rifuggendo i tipici voli pindarici che le ultime vicende riguardanti i nuovi ingressi in società, hanno generato. Il primo giorno decisivo sarà lunedì 16 giugno, quando cioè occorreranno 250mila euro per pagare stipendi e contributi Irpef. Un impegno che non si può né si deve disattendere, per evitare di dover partire da subito con uno sgradito segno meno in classifica. Ancor più gravosa la spesa da sostenere a fine mese, quando occorreranno 600mila euro per l’iscrizione al campionato: "In relazione alle vicende societarie che in questi giorni tengono banco nella compagine del Foggia Calcio ed in attesa che gli esiti delle trattative relative al potenziale ingresso di nuovi investitori all'interno del club rossonero siano definiti, auspico che i gruppi attualmente detentori di quote societarie ottemperino lunedì 16 giugno agli adempimenti necessari e indispensabili ad evitare l' incorrere in sanzioni amministrative e sportive nella prossima stagione calcistica che vedrà il Foggia prendere parte al campionato di Lega Pro Unica. Tanto si doveva in nome della trasparenza che ha sempre contraddistinto la società che mi onoro di rappresentare"

Soltanto in seguito si potrà dar l’abbrivio al progetto “Grande Foggia- e alla sua presentazione ufficiale -  annunciato in pompa magna dagli avvocati Luigi Miccoli e Fabio Verile. Il progetto mira alla ricostruzione di un grande Foggia che passa per la valorizzazione della città di Foggia. In questo contesto, si colloca l’idea di costruire la “cittadella dello sport”, una sorta di piccola Coverciano, un centro sportivo all’avanguardia, la cui realizzazione si potrà ottenere solo a conclusione di un articolato iter burocratico che coinvolgerà l’amministrazione comunale e la Regione.

L’ormai certo consolidamento dell’organigramma societario, e le scadenze su stipendi e contributi, ha fatto sì che le operazioni di carattere sportivo sia state momentaneamente congelate. Di Bari resta al lavoro per la ricerca dell’allenatore e il rinnovo dei contratti di Narciso e Cavallaro, ma senza l’urgenza di chiudere in breve tempo. I nomi per la panchina sono sempre gli stessi: Longo e Toscano in primis, con il primo, reduce dalla sconfitta ai rigori contro il Chievo nella finale Primavera, che potrebbe consolidare la partnership già in essere con il Torino, e favorire l’arrivo in Capitanata di alcuni giovani della cantera granata. Sul giovane tecnico però, si è fiondato il Pordenone, neo promosso nella Lega Pro unica, dopo aver vinto il proprio girone in Serie D. Più vicino l’ex tecnico della Ternana, che potrebbe essere ingolosito dai nuovi ingressi in società (con conseguente irrobustimento del budget). Da escludere le voci su un clamoroso dietrofront di Padalino.

Lo stesso Lo Campo pur lasciando le porte aperte, ha escluso un ritorno del tecnico che vorrebbe riavvicinarsi alla Lombardia dove risiede la famiglia.
Nulla di nuovo all’orizzonte per i rinnovi, anche se filtra ottimismo sulla permanenza di Narciso. Resta in bilico la posizione di Cavallaro, che vorrebbe un biennale con ritocco sull’ingaggio. 

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