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Foggia-Salernitana 3-1: le pagelle dei rossoneri

Deli decisivo, Greco leader, Iemmello ritrova il gol, sperando di non fermarsi più. Male Martinelli, mentre prosegue il momento no di Fabio Mazzeo

A 180 minuti dal termine i giochi sono ancora aperti. Il Foggia resta in corsa dopo aver battuto la Salernitana. Un secco 3-1 che certifica il riscatto rossonero, l’essere sul pezzo. Non poteva essere altrimenti. Contro i campani la squadra di Grassadonia si è giocata la prima vitale chance per non uscire dalla corsa salvezza, che a questo punto è da inquadrare esclusivamente in ottica playout. Sì, perché con 6 punti in palio, il distacco di 4 lunghezze dai granata è difficile da colmare. E poi, al Foggia spetta il compito gravoso di provare a battere Perugia allo Zaccheria e il Verona al Bentegodi. Mica semplice. Anche perché i grifoni hanno bisogno di fare punti, per rientrare nella zona playoff, da dove sono usciti dopo il pareggio interno di ieri contro il Cittadella.  

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Ancor più complessa la situazione degli scaligeri, che dopo la vittoria proprio in casa del Perugia dello scorso 8 marzo sono letteralmente crollati, raggranellando la miseria di 4 punti in 7 partite. La sconfitta interna con il Livorno è stata decisiva per il futuro del tecnico Fabio Grosso, esonerato ieri pomeriggio. Insomma, due squadre in difficoltà, ma con ancora un obiettivo da raggiungere. Diverso, almeno sulla carta, il discorso che riguarda Livorno e Venezia, le due avversarie del Foggia per la corsa ai playout: i labronici, dopo l’imprevedibile vittoria di ieri a Verona, sono i favoriti per uno dei due posti a disposizione, visti gli ultimi due impegni contro il Carpi (in casa) e il Padova (fuori), due compagini la cui retrocessione aspetta solo la certificazione dell’aritmetica. Carpi che sarà anche l’avversario del Venezia all’ultima giornata, mentre sabato i lagunari ospiteranno il Pescara, anch’esso in difficoltà (3 punti nelle ultime 4 partite), ma con una situazione di classifica più confortante, essendo quinto con quattro lunghezze sul Cittadella nono. Insomma, al Foggia tocca sperare negli inciampi altrui. Auspici che dovranno essere corroborati dai propri risultati, condizione essenziale per poter sopravvivere. Vincere non sarà semplice, ma è essenziale.

Le pagelle

FOGGIA (3-5-2) Leali 7; Martinelli 4,5 Billong 6 Ranieri 6,5; Gerbo 6 Busellato 6,5 Greco 7 (25’st Zambelli 6) Deli 7 (38’st Cicerelli s.v.) Kragl 5,5; Mazzeo 5 (11’st Matarese 6) Iemmello 6,5. A disposizione: Noppert, Loiacono, Arena, Ngawa, Galano, Chiaretti, Cavallini, Boldor, Di Masi. All. Grassadonia 6,5

SALERNITANA (3-5-1-1) Micai 6; Pucino 5,5 Migliorini 5 Mantovani 5 (40’st Anderson D. s.v.); Casasola 4,5 (1’st Calaiò 5,5) Akpa Akpro 5 Minala 5 Odjer 5,5 Memolla 5; Mazzarani 5,5 (19’st Rosina 5,5); Jallow 6,5. A disposizione: Vannucchi, Vuletich, Gigliotti, Schiavi, Volpicelli, Orlando, Anderson, Lazzari. All. Gregucci 4,5

Arbitro: Ros di Pordenone 6

Leali 7 – Le curve lo applaudono prima che l’arbitro fischi l’inizio dei due tempi. Lui ringrazia e, tanto per cambiare, para. Meravigliosamente decisiva la deviazione sull’incursione di Mazzarani.

Martinelli 4,5 – Per un tempo la Salernitana individua sul versante destro avversario le crepe più grosse. E lui contribuisce a dilatarle. Protagonista in negativo in tutte le azioni pericolose dei campani (è lui a chiudere tardi su Jallow): la fortuna è che non sono molte.

Billong 6 – La Salernitana è innocua, il che è la causa di una certa sufficienza evidente in alcuni interventi. Ma è lui stesso a porre rimedio.

Ranieri 6,5 – Le cose più belle in fase di spinta. Bravo e furbo in occasione del rigore. Odjer è ingenuo, lui ne approfitta nel modo giusto. Con l’assenza di Kragl sarebbe il più indicato per sostituirlo, ma uno come lui serve tanto anche dietro.

Gerbo 6 – Piccoli disagi nella prima frazione. Deconcentrato e falloso, ma Ros è piuttosto indulgente. Meglio nella ripresa, specie dopo che l’ingresso di Zambelli gli restituisce la posizione di mezzala.

Busellato 6,5 – La serpentina con la quale va via a tre avversari è una novità. Ma che nel suo repertorio non ci fossero solo corsa e recuperi di palloni, si sapeva. Non lo si è visto spesso, purtroppo.

Greco 7 – La staticità del centrocampo avversario lo aiuta nella gestione della palla. Lucida e precisa. Con tanto di rigore, realizzato con precisione e personalità da leader. Primo gol con la maglia rossonera (25’st Zambelli 6 – Una ventina di minuti per riassaporare il campo. Recupero importante, perché dà una soluzione in più al centrocampo rossonero).  

Deli 7 – Con le consuete pause – cagionate anche da una condizione non proprio ottimale – è l’uomo più decisivo. Sblocca il risultato, poi manda in gol Iemmello per il terzo gol. E se Mazzeo non lo ignorasse, farebbe bis (38’st Cicerelli s.v.).

Kragl 5,5 – Trotterella, senza grossi squilli. Va a prendersi un giallo evitabile, perché la gara decisiva è quella col Perugia.

Mazzeo 5 – Il momento no prosegue. E sbaglia lui a forzare quando tenta il gol, ignorando la possibilità di offrire a Deli la comoda palla del 3-0 (11’st Matarese 6 – Con Iemmello bozze di intesa, che potrebbero essere replicate nelle prossime due gare).

Iemmello 6,5 – Ritrova il gol, mette lo zampino su quello di Deli. Si attende la continuità, che quest’anno non c’è mai stata.

All. Grassadonia 6,5 – Contro la squadra della sua città si tiene in vita. Restano altre due chance da non sciupare. Non sarà semplice, ma è il prezzo da pagare per gli errori del passato.

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