rotate-mobile
Sport

Foggia-Pescara 0-1: le pagelle dei rossoneri

Giornata da dimenticare per Mazzeo, Loiacono si fa sorprendere in occasione del gol. Ottimo esordio per Tonucci, Kragl e Greco

La sconfitta con il Pescara è destinata a dividere la tifoseria, tra chi guarda al futuro con positività per l’ottima prestazione, chi invece vede nel risultato finale il presagio di un prosieguo di campionato funesto. I risultati delle prossime settimane potrebbero dare un’indicazione maggiore, e far pendere la bilancia della ragione verso una delle due correnti di pensiero. Intanto è giusto analizzare circoscrivere il perimetro della valutazione intorno alla sola gara di ieri. Un Foggia con quattro volti nuovi (alcuni reduci da mesi di inattività), due calciatori anch’essi rimasti fermi a lungo (Mazzeo e Nicastro) ha messo sotto il Pescara, costretta a una gara estremamente difensiva. In barba a chi del difensivismo non ha mai saputo che farsene.

Foggia-Pescara: gli highlights

Zeman però, come nella gara di andata, è riuscito a capitalizzare meglio le occasioni a disposizione. Stavolta è bastato una contropiede orchestrato a dovere, originato da un goffo liscio sotto porta di Mazzeo, per far volare i tre punti in Abruzzo. Peccato, perché il Foggia è piaciuto, almeno fino all’area piccola, dove sfortuna e imprecisione hanno graziato ripetutamente Fiorillo. L’Entella, a Chiavari, sarà il prossimo banco di prova. Allora i giocatori del Foggia avranno una settimana di lavoro in più sulle gambe, e magari anche la cattiveria di chi questo trend vuole invertirlo una volta per tutte. Staremo a vedere.

Le pagelle

FOGGIA (3-5-2) Guarna 6; Tonucci 6,5 Camporese 6 Loiacono 5; Zambelli 5,5 (26’st Scaglia 6) Agnelli 6 Agazzi 6,5 Greco 6,5 (14’st Deli 5,5) Kragl 6,5; Nicastro 6 (21’st Beretta 5,5) Mazzeo 5. A disposizione: Tarolli, Figliomeni, Fedato, Martinelli, Gerbo, Floriano, Celli, Ramè, Sanchez. All. Stroppa 6

Pescara (4-3-3) Fiorillo 6,5 Crescenzi 6 Coda 6 Perrotta 5,5 Mazzotta 6; Proietti 5 Brugman 6,5, Valzania 6 (34’st Coulibaly s.v.); Mancuso 7 Pettinari 6 Capone 5 (1’st Baez 5,5). A disposizione: Savelloni, Balzano, Kanoutè, Elizalde, Cocco, Campagnaro, Carraro, Cappelluzzo. All. Zeman 6

Arbitro: Sacchi di Macerata 6,5

Guarna 6 – Rieccolo dopo un paio di mesi di sosta. Schiaffeggia un pallone velenoso di Brugman, poi si arrende alla ‘correzione’ sotto porta di Mancuso. Nessuna colpa, buon rientro.

Tonucci 6,5 – L’insana rudezza che in una troppo mansueta retroguardia rossonera, mancava terribilmente. Bravo e puntuale, nel finale si propone anche in avanti. Non ha il piede sopraffino, ma non ce n’è bisogno. E’ stato preso pe fare altro.

Camporese 6 – Per la prima volta si trova a condurre una difesa attenta e sufficientemente protetta. Vedere la punta pescarese finire in fuorigioco così spesso è una notizia.

Loiacono 5 – Si produce in tre o quattro chiusure di livello, ma Mancuso lo anticipa sul più bello. Un errore da matita blu che costa caro.

Zambelli 5,5 – Dalla pesantezza di certi scatti si intuisce l’inattività. Cerca di porvi rimedio gestendosi con oculatezza. L’azione del gol parte dal suo versante, addossargli colpe gravi sarebbe però ingiusto (26’st Scaglia 6 – A molti non è andato giù il suo innesto sulla destra. Eppure quando si sposta la palla sul mancino c’è la sensazione che qualcosa di buono possa venire fuori).

Agnelli 6 – La buona volontà prende il sopravvento su alcuni errori banali, in buona parte figli anche dell’eccesso di foga di chi non ci sta a perdere ancora dinanzi al proprio pubblico.

Greco 6,5 – Regia pulita, a tratti scolastica, ma mai banale. E quel ‘palla c’è, palla non c’è’ che gli valgono gli applausi dello Zaccheria. Un’ora positiva, in cui si vede molto più di quanto il suo predecessore abbia mosrtato in un intero girone. Senza voler sembrare quelli che sputano nel piatto dove hanno mangiato.  (14’st Deli 5,5 – Entra con l’atteggiamento sbagliato. Molliccio, come il suo destro poco convinto che sfiora il palo, o i contrasti contro l’armadio Coulibaly cui basta mezza spallata per averne la meglio).

Agazzi 6,5 – Parte da mezzala e gioca a ritmi sostenuti, azzannando gli avversari e portando rifornimenti alle punte. Non cambiano le cose quando si sposta in regia. Pregevoli un paio di letture, con tanto di palloni recuperati e convertiti in pericoli offensivi.

Kragl 6,5 – Le premesse sono buone. Quando affonda sembra un toro, di fatto sbaglia un cross al 90’. Perdonabile. E se Mazzeo (imperdonabile) non impattasse male il pallone, parleremmo già di assist vincente all’esordio.

Nicastro 6 – La sensazione è che in occasione del secondo legno, pecchi di imprecisione. Ma il primo tempo è di qualità, finalmente. Chissà che il girone di ritorno non rappresenti un nuovo inizio anche per lui (21’st Beretta 5,5 – Si dà subito da fare, pur conscio di avere un partner non in partita. Ma quel pallone da posizione centrale, ragazzo bello, si calcia con violenza, non in modalità mozzarella).

Mazzeo 5 – Meriterebbe anche un voto più basso per degli errori banali, imperdonabili. A sua parziale discolpa la bontà del gioco di manovra, ma quello non fa quasi più notizia.

All. Stroppa 6 – Gioca bene la sua squadra, e meriterebbe di vincere. Le chance costruite si capitalizzano, la sua squadra non lo fa. E questo, al di là di ogni ragionamento tecnico-tattico, è un problema che non si può imputare all’allenatore.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Foggia-Pescara 0-1: le pagelle dei rossoneri

FoggiaToday è in caricamento