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Sabato, 20 Aprile 2024
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Foggia-Messina 2-0, le pagelle: Agnelli trascinatore, Sarno decisivo

Il capitano suona la sveglia ai suoi, e assiste Sarno nell'azione del raddoppio. Il folletto napoletano sale alla ribalta con una bella doppietta

Nella giornata in cui i Lo Campo salutano tra gli applausi il pubblico dello Zaccheria, dopo la cessione del proprio pacchetto azionario alla cordata di imprenditori del Nord (top secret ancora sui nomi), il Foggia ritrova la vittoria dopo il doppio brutto k.o. rimediato nelle trasferte di Torre Annunziata e Catanzaro.
Difficile ancora dire se i playoff siano una strada percorribile, serviranno nuove prove d’appello per certificare il risveglio rossonero. Certo che, a nove partite dal termine, con molti scontri diretti all’orizzonte, e l’aritmetica ancora clemente, sperare non è reato.

Pagelle

FOGGIA (4-3-3) Narciso 6; Loiacono 6 Potenza 6,5 D’Angelo 6,5 Bencivenga 6,5; Agnelli 7 Quinto 6,5 Minotti 5,5 (16’st D’Allocco 6); Sarno 7,5 (43’st Sicurella s.v.) Iemmello 6 Sainz Maza 6,5 (19’st Cavallaro 6). A disposizione: Micale, Grea, Sicurella, Bollino, Leonetti. All. De Zerbi 6,5

Narciso 6 – Voto alla stima più che alla prestazione. Gli avanti avversari graffiano come una tigre che ha appena fatto la manicure.

Loiacono 6 – Non è un terzino, ma quando De Zerbi lo sistema sulla corsia, assolve ai suoi compiti con estrema diligenza. Si appoggia di sovente a Sarno, venendo sistematicamente ignorato. Incompreso.

Potenza 6,5 – Pomeriggio di totale tranquillità contro Corona e Orlando.

D’Angelo 6,5 – Copincolliamo il giudizio di Potenza e cambiamo il cognome. Buona prestazione, e l’assenza di Gigliotti quasi non si avverte.

Bencivenga 6,5 – Ultimamente sembra piacere di più sulla sinistra che dalla parte opposta. Gli manca il piede per crossare, ma i suoi ficcanti e sfiancanti inserimenti, in più di un’occasione fanno male alla retroguardia siciliana.

Agnelli 7 – Chiama la riscossa dopo la pessima prova collettiva di Catanzaro. Quantità e qualità mista ai soliti inserimenti. Assiste Quinto nell’impostazione, ed è prezioso assistente di Sarno nell’azione del 2-0.

Quinto 6,5 – Cerca maggiormente di velocizzare l’azione, conscio del fatto che con i fraseggi lenti in orizzontale non si fa breccia nella difesa ospite. Regia pulita, e buone giocate. In crescita

Minotti 5,5 – Di buono c’è il velo che spiana la strada al gol di Sarno. Ma appare un po’ troppo appesantito, e a volte fuori dal gioco. La sua gara dura solo un’ora (16’st D’Allocco 6 – Tuttocampista a cui affidarsi in base alle esigenze tattiche. Una garanzia)

Sarno 7,5 – Su quel sinistro (il primo) scarica tutta la rabbia e la frustrazione sua e della squadra. Un gol scacciapensieri e forse scacciacrisi. Più bello il secondo gol, anche se “drogato” da una deviazione, per come dialoga con Agnelli. Gol a parte, è l’uomo in più del Foggia, che salta sistematicamente l’avversario o gli avversari. Il povero Rullo ci capisce poco.

Iemmello 6 – Fiacco nel primo tempo, dove comunque cerca il movimento anche tra le linee per portar via un uomo e favorire gli inserimenti dei compagni. Meglio nella ripresa, quando riesce anche ad andare al tiro.

Sainz Maza 6,5 – E’ da un po’ che si sono registrati miglioramenti significativi nelle sue prestazioni. Stavolta agisce da esterno d’attacco, ma non disdegna la mano in fase difensiva. Appare anche più asciutto fisicamente, oltre che più rapido. Di forza, resistendo alla poco ortodossa pressione di un difensore, custodisce il pallone che dà l’abbrivio all’azione del raddoppio (19’st Cavallaro 6 – Tenuto a riposo da De Zerbi, dopo due partite giocate al di sotto delle sue capacità. Partecipa all’ultimo quarto di gara dove si governa il possesso palla senza grossi squilli).

De Zerbi 6,5 – Ha accettato il silenzio stampa ma non il ritiro, una punizione eccessiva per una squadra che comunque ha fin qui disputato una grande stagione. Certi limiti nella manovra si sono visti anche ieri, ma la squadra è riuscita a venirne fuori sfruttando un ottimo schema su corner. Contro la Lupa Roma, squadra anch’essa preda di problemi societari come il Savoia, la prova del nove per capire se il Foggia è guarito e può ancora pensare ai playoff.

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