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Alla ricerca del dettaglio. Il messaggio di Iemmello: "La strada è quella giusta. Il Benevento? Baratterei il gol con una vittoria"

Per l'attaccante manca poco per svoltare: "Subito un filotto di vittorie per provare a uscire dall'attuale situazione". E arrivano parole al miele per Agnelli: "Mai conosciuto uno come lui. Non pensi alle critiche di chi segue il Foggia solo quando vince"

A tratti sembra un copia e incolla delle parole di Mazzeo. E forse non è una cosa negativa. Perché se Iemmello ribadisce i concetti espressi dal suo compagno di squadra (e di reparto) due giorni fa, è perché c'è davvero da parte di tutti la consapevolezza che non si può più sbagliare. A partire dalla sfida col Benevento, cruciale tanto quanto difficile.

Per il "Re" il percorso intrapreso è quello giusto, manca il dettaglio: "Siamo attraversando un momento positivo, abbiamo ottenuto tanti risultati utili nelle ultime giornate, ci mancano i tre punti. Ma siamo sulla strada giusta". Manca la vittoria e, verosimilmente, anche quattro punti, persi con Pescara e Padova: "Col Pescara potevamo chiuderla e non l'abbiamo fatto. Il Padova ci ha segnato dopo aver concesso poco o nulla agli avversari. Il rammarico sta tutto lì. Anche con il Palermo avremmo potuto vincere. Ma dobbiamo dare continuità al momento, possibilmente mettendo in fila qualche vittoria. Con un filotto puoi metterti in una zona più tranquilla".

Ma per vincere servono i gol, quelli degli attaccanti, a secco nelle ultime settimane, proprio in concomitanza con gli evidenti progressi in fase difensiva. Coperta tirata troppo? "No, non credo. Anche perché, a parte Billong, non ci sono altri nuovi. Certo, lui ci ha dato una mano, ma non penso che si stia dando più attenzione a un reparto piuttosto che a un altro. Non credo che sia sfortuna, la buona sorte devi andartela a cercare. Siamo stati molto imprecisi".

Non manca la domanda sul capitano. E anche Pietro lo difende a spada tratta: "Spiace dirlo, ma nel calcio non c'è riconoscenza e quello che fai a volte può essere dimenticato. Io conosco bene Cristian, e posso dire che una persona come lui non l'ho mai conosciuta. Lui è tifoso che gioca per la sua squadra del cuore. Cristian sta male per le critiche, davvero non ci dorme la notte, e da questo si capisce che cosa sia per lui il Foggia. Quando le critiche vengono dall'interno fanno male, ma lui è anche l'unico giocatore a cui gli ultrà hanno dedicato un coro. A lui deve pensare, senza preoccuparsi delle critiche di chi si interessa al Foggia solo quando vince".

Sabato, intanto, c'è il Benevento. Squadra nella quale Iemmello ha militato lo scorso anno: "A loro auguro le migliori fortune, hanno una rosa forte e completa. Sarà una partita complicata, ma bella da giocare. La scorsa stagione è stata difficile per i problemi al ginocchio, ma sono cresciuto a livello umano, ho capito tante cose. Diciamo che nelle negatività ho trovato qualcosa di positivo. Ma ora per me conta solo il Foggia, e la sua salvezza. Un gol? Certo che mi piacerebbe segnare, la voglia è sempre tanto, come è giusto che sia per un attaccante. Ma baretterei volentieri un gol con una vittoria".

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