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Foggia-Brescia 1-2: le pagelle dei rossoneri

Giornata no per Fabio Mazzeo, impreciso e mai pericoloso. Determinante l'errore di Camporese. Si salvano solo Guarna, Loiacono e Nicastro. E Stroppa sbaglia scelte

Sei sconfitte interne, uno score poco invidiabile. Il Foggia non è ancora guarito, e il tonfo con il Brescia riavvicina i fantasmi dei tempi brutti, anche se la classifica non si è compromessa più di tanto (il vantaggio sulla zona playout resta di 5 punti).

Il film fotografico del match

Fra due giorni si torna in campo, e si capirà se la battuta d’arresto è stata figlia di una giornata no, o se semplicemente il percorso di crescita deve conseguire altri step. Probabili entrambe le cose, a cui, forse, si somma un appannamento fisico che richiederebbe un rimescolamento delle carte nelle prossime due partite.

FOGGIA (3-5-2) Guarna 6,5; Tonucci 5,5 Camporese 5 Loiacono 6; Zambelli 5 Agnelli 5,5 Greco 5 (27’st Fedato 5,5) Scaglia 5 (8’st Gerbo 5,5) Kragl 5,5; Mazzeo 4,5 Nicastro 6 (26’st Duhamel 5,5). A disposizione: Noppert, Figliomeni, Beretta, Martinelli, Rubin, Floriano, Celli, Ramè, Calabresi. All. Stroppa 5

BRESCIA (4-4-2) Minelli 6; Coppolaro 6 Somma 6,5 Gastaldello 6,5 Curcio 6,5; Embalo 6 (15’st Spalek 6,5), Ndoj 6 (34’st Bisoli s.v.) Martinelli 6,5 Furlan 6,5; Caracciolo 7 Torregrossa 7,5 (38’st Tonali s.v.). A disposizione: Pelagotti, Cortesi, Meccariello, Longhi, Cancellotti. All. Boscaglia 7

Arbitro: Piscopo di Imperia 4,5

Guarna 6,5 – Dopo una settimana di tranquillità, tornano le amarezze. Eppure su Caracciolo era stato straordinario.

Tonucci 5,5 – Al netto di alcune chiusure entusiasmanti, appare molto più impreciso del solito. A tratti sembra fare di tutto per farsi cacciare. Prima il tackle da dietro su cui Piscopo forse è un po’ troppo indulgente, poi il fallo da rigore fortunatamente non visto dall’arbitro.

Camporese 5 – Abuserà di ibuprofene per i capogiri provocatigli da Caracciolo. E poi combina la frittata facendosi scappare Torregrossa sul tracciante di Spalek. Giornataccia.

Loiacono 6 – Sta a largo dai guai, forse per questo finisce per non sfigurare. Nel finale prova a dare una mano avanti, ma servirebbe più lucidità, e soprattutto piedi nobili. Per lo meno ne si apprezza l’impegno.

Zambelli 5 – A sua parziale discolpa la condizione oggettivamente precaria. E se non mette minuti nelle gambe non potrà mai salire di tono. Pallido in fase di spinta, arranca in difesa. Sul suo piede gli giunge anche la palla del 2-0, sparata in curva. Gli serve tempo.  

Agnelli 5,5 – Con Greco imbottigliato nel traffico, si trova a toccare la palla con più frequenza. Indugia troppo, anche perché le idee sono annebbiate. Ha sul destro un buon pallone per raddrizzare la gara, ma la tiene bassa e centrale.

Greco 5 – Pronti via Ndoj gli tira una tranvata che per un po’ lo azzoppa. Il pressing alto del Brescia gli toglie fiato, spazio e tempo di pensare. A risentirne è la qualità della manovra (27’st Fedato 5,5 – Non è colpa sua. Da esterno nel 3-5-2 diventa utile come una parmigiana di melanzane senza melanzane).

Scaglia 5 – Schiacciato troppo sui due attaccanti, la tocca poche volte, anche perché non è granché coinvolto. Forse andava provato sul centrodestra, per poter lavorare di più con il mancino. Per lui, comunque, vale il discorso di Zambelli. Non è in condizione, ma se gioca poco… (8’st Gerbo 5,5 – Fa decisamente poco per dar torto alle scelte iniziali di Stroppa. Da mezzala fa rimpiangere il Gerbo esterno).

Kragl 5,5 – La sua gara si racchiude nel cross che origina il gol. Poi zero: due bordate che stavolta inquadrano le curve, e il sinistro che sfiora il palo allo scadere. Molto poco.

Mazzeo 4,5 – Se con il Pescara il problema fu esclusivamente la scarsa incisività sotto porta, con il Brescia fallisce anche nel lavoro di cucitura del gioco. Sbaglia ogni tipo di scelta, anche il colpo di testa sul cross di Kragl, che Nicastro corregge. 

Nicastro 6 – La deviazione sotto porta, decisiva quanto illusoria. Stavolta la collaborazione di Mazzeo è scadente, e il suo lavoro di sponda diventa del tutto infruttuoso. Chiude in affanno, e forse era il caso di toglierlo prima (26’st Duhamel 5,5 – Sarebbe da senza voto, visto che non gli arriva neanche l’ologramma di un pallone. Un po’ tardivo il suo ingresso: che con il Novara sia giunta l’ora di partire dal 1’?).

All. Stroppa 5 – Poche chiacchiere, il Brescia è stato superiore sotto tutti i profili. Ma lui fa poco per raddrizzare la barca. Cambi tardivi e scelte tattiche non proprio lungimiranti. Che senso ha tenere i tre difensori, mettendo Fedato a tutta fascia, quando c’è un gol da rimontare?

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